Un maledetto imbroglio |
Germi prende il celebrato romanzo di Gadda e lo adatta al grande schermo (con l'aggiunta di un finale che ovviamente mancava nel libro) realizzando così quello che si può ben considerare come il primo poliziesco italiano. Un'opera tesa, piacevole, attraversata da personaggi ambigui e tutti, secondo la lezione di Gadda, in fondo colpevoli. Il commissario Ingravallo, cinico ma umano, sprezzante verso l'ipocrisia borghese e mosso a pietrà verso i più deboli ed indifesi (come Assuntina - Claudia Cardinale) è interpretato dallo stesso Germi. Una figura fortemente caratterizzata, anche dal punto di vista fisico: ascitto, occhiali scuri, metodi rudi e inquisitori, indagatore instancabile e distaccato e (elemento tipico antesignano) con una fidanzata che trascura... Buon intreccio e ottimi interpreti. Memorabile anche la canzone Sinnò me moro di Carlo Rustichelli che incornicia il film. |