Un capitolo oscuro e piuttosto infame nella storia della Danimarca rievocato da un film molto ben fatto e di sicuro impatto, ma di discutibile impianto (...). Che ribalta uno dei dogmi del '900 - i nazisti come immagine del male assoluto (...). Il conflitto, insanabile, offre un soggetto appassionante. Zandvliet però non resiste al richiamo spettacolare di questa storia terribile, che per giunta ruota intorno a un battaglione di minorenni (...) per i quali è impossibile non provare tutta la compassione del mondo. Mentre i militari danesi corrispondono alla classica coppia poliziotto buono/poliziotto cattivo. (...) eccellente Roland Møller (...) film (sempre molto, troppo bello visivamente) (...) inevitabile commozione in platea, e forti dubbi non sulla verosimiglianza storica ma sulla disinvoltura con cui il film evita il benché minimo riferimento al mondo da cui provengono quegli angioletti biondi, per farne gli eroi di una specie di super reality non privo di cinismo (chi sarà il prossimo a saltare in aria?) che non smuove di molto la nostra conoscenza storica se non in chiave di facile sensazionalismo. |
Fabio Ferzetti - Il Messaggero |
Non ci sono guerre giuste. Anche il cinema l'ha capito, dopo decenni di guerrafondismi soprattutto hollywoodiani. L'assunto questa volta arriva dalla Danimarca, attraverso la scrittura e la regia del talentuoso cineasta Zandvliet ancora poco noto ma che certamente si farà strada. (...) Film importante, sensibile e universale seppur circoscritto nello spazio e in breve temporalità. Scrittura solida, regia raffinata, tematica sempre (più) attuale. |
Anna Maria Pasetti - Il Fatto Quotidiano |
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Il titolo, in inglese, è un gioco di parole: 'Land of Mine' significa 'la mia terra' ma anche, appunto, 'terreno minato'.Nei giorni che seguirono la resa della Germania nazista nel maggio del 1945, i soldati tedeschi in Danimarca furono deportati e vennero messi a lavorare per quelli che erano stati i loro prigionieri. Obiettivo rimuovere le 2.000.000 di mine posizionate dalle truppe tedesche sulle coste danesi. Incredibilmente attento e delicato, il film racconta il desiderio di vendetta, ma anche il ritrovamento del senso di umanità di un popolo dilaniato dalla guerra e fa luce su questa tragedia storica, raccontando una storia che coinvolge l'amore, l'odio, la vendetta e la riconciliazione. |