Jerusalem
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da Ciak
Un film dedicato agli emigranti e al loro destino.
Così si presenta Jerusalem, monumentale saga epica ottocentesca
realizzata dal premiatissimo Bille August (Pelle
alla conquista del mondo, Con
le migliori intenzioni, La
casa degli spiriti, Il
senso di Smilla per la neve), da un romanzo
del premio Nobel 1909 per la letteratura Selma Lagerlof. In scena la famiglia
Ingmarsson, da generazioni guide spirituali in una piccola parrocchia di
campagna. Traversie economiche allontanano l'ultimo della famiglia, Ingmar
dal paese, lasciando l'amatissima Gertrud in dolorosa ma necessaria attesa.
Durante l'assenza arriva sul posto il predicatore Hellgum, fama di guaritore
e convinto assertore di una emigrazione di massa nei neonati insediamenti
religiosi a Gerusalemme. Eloquio facile e infervorato convincerà
moltissimi (tranne Ingmar) ad affrontare un difficile viaggio.
Riprese con luci naturali ed immagini semplici, grande dispiegamento di
risorse tecniche, attori conosciuti come Max Von Sydow, Pernilla August
e Olympia Dukakis in partecipazioen straordinarie: Jerusalem attraversa
la via principale del cinema europeo d'impegno, costruito, come si sa,
anche di queste premesse.