Faraw!
Une mère des sables |
da Cineforum (Giuseppe Gariazzo)
Una storia minimale che dal villaggio abitato dalla protagonista (madre di tre figli, con un marito reso pazzo dalle violenze subite in carcere) si decentra verso i deserto, il viaggio nel corso di ventiquattrore alla ricerca non solo del cibo, dellacqua e del lavoro, ma di frammenti di memoria da ritrovare (lincontro della donna con il suo amato) oppure di squarci sociali da filmare con decisa militanza... Fino a incontrare la favola, la leggenda, lo scarto nel tempo, al termine di unopera che è già inscritta nellaffabulazione e nelle tappe di un viaggio mitico, tragico e faticoso, quello compiuto appunto dalla straordinaria donna (Mère des Sables recita il sottotitolo francese del film) su cui concentra la sua attenzione Abdoulaye Ascofaré, quarantottenne maliano autore negli anni ottanta di diversi cortometraggi e qui esordiente nel lungometraggio.