L'età inquieta
(La vie de Jesus) |
da La Stampa (Lietta Tornabuoni) |
Ha preso almeno nove premi, a Cannes, Chicago, Sao Paulo, Valencia, Londra, Taormina. È un fatto raro per un primo
film., ed è ancora più raro che
L'età inquieta,
scritto e diretto da Bruno Dumont, quei premi lì meriti tutti. È
la cronaca delle giornate vuote vissute nel paese di Bailleul nelle Fiandre
da un ragazzo malato di epilessia orfano di padre, e dai suoi amici, come
lui senza lavoro, divorati dalla noia di esistenze prive di senso, appassionati
soltanto ai motorini e alle motociclette, veicoli d'una evasione impossibile:
tutto il film à ritmato dal rumore dei motori delle corse senza
meta della piccola banda. E' anche l'analisi di come l'inerzia, l'abbrutimento
possano portare quasi inconsapevolmente ad atti collettivi anche infami
quali aggredire una ragazzina. assalire e uccidere un ragazzo arabo e di
come il rapporto tra il protagonista e la sua ragazza possa essere fisicamente
vorace, violento, d'una carnalità brutale benissimo espressa in
scene di sesso molto ardite, dure e insieme toccanti. |