...Diverso da chi?
dell'esordiente Umberto Carteni ipotizza una terza via di convivenza e
coesistenza tra omo e eterosessuali. Insomma, se nel Paese reale il
confronto serio sull'argomento ristagna limitandosi agli exploit di
qualche clamoroso outing, a una canzonetta che ha ridato fiato agli
italiani provinciali o a tutto ciò che fa audience, tendenza e
politicamente corretto, la fiction si dimostra più audace, fantasiosa e
problematicamente moderna. A riproporre un tema sempre scottante e attuale
è l'insolito triangolo erotico-politico formato da Piero, il fidanzato
Remo e la bella Adele. Nell'imminenza delle elezioni comunali di una
indefinita città del profondo Nord (il film è stato girato a Trieste),
Piero, un brillante trentacinquenne, gay, militante impegnato nelle
battaglie per il diritto alla diversità e alla libertà sessuale, vince le
primarie del centrosinistra diventando il candidato sindaco. Di fronte ai
pregiudizi degli avversari, pronti a speculare, e allo sgomento del
partito, gli viene affiancata Adele, una moderata soprannominata «la furia
centrista», espressione dei valori tradizionali e contraria persino al
divorzio. L'inizio della campagna elettorale è disastroso perché i due
candidati litigano su tutto, finché spinto da Remo, Piero comincia a
corteggiare politicamente Adele per trovare un accordo. La situazione però
sfugge di mano: i due vengono travolti da un'imprevedibile e irresistibile
attrazione, il «gay duro e puro» e la «moderata di ferro» vivono una
relazione segreta che va contro i loro valori e le loro identità, e della
loro storia proibita devono dar conto soprattutto agli elettori. Remo
naturalmente, geloso e deluso, si sente escluso e scaricato, ma quando
Adele resta incinta scatta in lui la voglia di paternità e i tre in
qualche modo trovano un compromesso per salvare l'amore. Luca Argentero,
Claudia Gerini e Filippo Nigro cementano il triangolo con disinvoltura e
misura in un film che non rischia più di tanto nel problematico innesto
del paradosso di un gay (doppiamente diverso) nella tradizione della
commedia all'italiana. Occhio al grande doppiatore Francesco Pannofino nel
ruolo del candidato del centrodestra. |