Ballroom (Strictly Ballroom)
Baz Luhrmann - Australia 1992 - 1h 34'
[opera prima]

  

    Strictly Ballroom opera prima di Baz Luhrmann è stata una delle vere sorpresa di Cannes '92. Incredibili code per l'ingresso in sala e proiezioni supplementari a tarda notte per un film "leggero", fresco e accattivante, lontano dalle "smenate" di La febbre del sabato sera e capace di coinvolgere e divertire in una coloratissima "festa" di musica e immagini. Una sala da ballo, un giovane ballerino troppo bravo e moderno per l'antiquata "Federazione del ballo", una giovane-"brutto anatroccolo" che gli fa da partner... Ballroom non va confuso con certi leziosi film sul ballo, una vera esplosione di simpatia e vitalità. Si voluto paragonarlo a Dirty Dancing o a West Side Story, ma questo nuovo film australiano ha una personalità tutta propria che sprizza ottimismo ed energia da tutti i pori. Semplice, ma intelligente, sentimentale, ma scanzonato, Ballroom un'opera prima con un ritmo ed una ricchezza tecnica (straordinario il binomio scelta di inquadrature-tagli di montaggio) che non possono non entusiamare chi ama quel cinema anni '90 che crea spettacolo e stuzzica l'ironia. Così mentre la sala da ballo diventa una disincantata metafora delle dinamiche personali di fronte alla competizione della vita, il film si configura come una coinvolgente fiaba giovanilista in cui la musica e la danza sono l'allegoria di un abbraccio spensierato tra il sogno e la realtà, tra valori e compromessi di generazione ed etnie diverse, tra un cinema giovane e indipendente che sa cogliere il gusto delle emozioni semplici e un cinema industriale, aperto al mercato e capace, con le armi dell'originalità e della fantasia, di gareggiare anche sul piano dello spettacolo con la grande produzione hollywoodiana.

e.l. LUX aprile/giugno 1993