Babadook (The Babadook)
Jennifer Kent
- Australia 2014 - 1h 34'


   È molto raro che un film dell'orrore susciti unanime entusiasmo nella critica. Perciò si attendeva con curiosità questo debutto nel lungometraggio di una regista australiana, accolto molto bene al Sundance e premiato in diversi festival prima di approdare da noi. (...) II cinema horror ha dato spesso corpo alle ossessioni infantili; collegandole, nei casi più evoluti, con la paura dell'adulto e il terrore che presenze familiari si rivelino all'improvviso minacciose. In questo senso il film è esemplare: se l'elemento deviato della solitaria famigliola sembra il minorenne, in realtà è sua madre a essere posseduta dai propri demoni interiori, che passo dopo passo la fanno diventare pericolosa come il Jack Torrance di Shining. Col procedere dell'azione ci rendiamo sempre più conto di non essere tanto di fronte a un film di paura, quanto piuttosto a un thriller psicologico lontano anni luce dai vari Paranormal Activity. Intanto la storia si colloca (come direbbe Todorov) dalla parte del 'fantastico', facendo esitare lo spettatore tra una spiegazione irrazionale e una razionale degli eventi. Esiste davvero l'uomo nero che, di notte, visita la casa? O è una proiezione delle paure del bambino e della psicosi della madre? (...) Una figura grottesca, frutto della creatività di Jennifer, che poggia sull'iconografia di Méliès e dell'espressionismo tedesco, passa per le mani artigliate di Nosferatu e Freddy Krueger e, magari, flirta con i fantasmi di Darrell Aronofskyfilm precedente in archivio (...) Che Jennifer Kent non abbia scelto il repertorio del film di paura solo per cercare modi nuovi di scioccarci lo dimostra soprattutto, però, il suo modo di dirigere. Senza mai far ricorso al repertorio dello jump-scare, la tecnica per spaventare lo spettatore con effetti repentini e inattesi, Kent adotta un linguaggio narrativo piuttosto classico, che sposa la capacità di tenere alta la tensione con una parte di familiarità: come fa chi vuole narrarci una fiaba spaventosa moderna ma allo stesso tempo decisamente antica.

Roberto Nepoti - La Repubblica





 

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Amelia, una mamma single tormentata dalla violenta perdita del marito, combatte contro la paura di suo figlio Samuel, convinto che un terribile mostro si nasconda in casa, pronto ad ucciderli. Quando un misterioso libro, dal titolo Babadook, entra in casa loro, Samuel si convince che Babadook sia proprio la terrificante creatura che popola i suoi incubi. Un horror senza sangue ma pieno di invenzioni visive, mai banale, sempre rigorosamente nel campo del cinema, in grado di dimostrare che la 'paura', quella cinematografica almeno, è questione di inquadrature e profondità di campo; di stacchi di montaggio e movimenti di macchina. Un film che ha suscitato unanime entusiasmo nella critica, da vedere assolutamente, superando "le paure" del genere.