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da Ciak
Questo film è un thriller, ma, come precisa
il regista debuttante Gilles Mimouni, "non ci sono né revolver
né poliziotti e non c'è neppure un delitto: è una
commedia sentimentale girata con lo stile di un noir". L'inizio
della storia infatti è quantomai convenzionale: un uomo (Vincent
Cassel) è a un passo dal matrimonio. Ma arriva un ricordo a disturbare
la sua quiete e, da qualche parte, gli pare di aver sentito la voce di
Lisa, la donna che aveva amato in passato. Così parte alla sua ricerca
e la ricerca si colora di giallo e di mistero.
"Ho fatto alcune scelte radicali per il mio film" spiega
Mimouni "come un montaggio estremamente rapido, anticipato da una
canzone di Aznavour, che dà proprio il ritmo al film. E poi, per
dare un senso preciso di estraneità, anziché cercare nelle
vie di Parigi qualche scorcio inconsueto, ho scelto di reinventare totalmente
Parigi in studio, scegliendo, in accordo col direttore della fotografia
Thierry Arbogast, di ispirarmi visivamnete ai quadri di Edward Hopper".
Un film inconsueto, che si apre con una frase di Cesare Pavese e si ispira
al mito d'amore e morte di Orfeo e Euridice. Nel cast Romane Bohringer
(Notti selvagge), Jean-Philippe Ecoffey (La regina Margot)
e Monica Bellucci, accanto a Cassel anche in Dobermann