Le zingarate degli sfacciati toscanacci sono ormai un pezzo di storia del cinema italiano. Perozzi, Melandri, Mascetti, Necchi e Sassaroli: cinque amici con la mentalità di altri tempi. Ormai cinquantenni, ma rimasti ragazzi, sono pronti a improvvisare situazioni burlesche a Firenze e nei dintorni. Pensato da Germi (poi deceduto) e preso in consegna da Monicelli, il film vuole essere un'amara riflessione (con il sorriso sulle labbra) sul fatale scorrere del tempo. La beffa e l'irrisione (pur venate di misantropia e misoginia) superano talvolta il livello di guardia della volgarità (il tocco di Monicelli è più greve di quello di Germi) ma Amici miei resta una straordinaria commedia di costume, grazie anche alle indimenticabili interpretazioni di Tognazzi, Moschin, Noiret, Del Prete, Celi e… Bernard Blier. |