All'ultimo respiro (Breathless) |
In teoria è il remake di A
bout de souffle di Godard, in pratica
il gioco di McBride è talmente assurdo da risultare se non sempre
affascinante certamente personalissimo. Si dischiude tutto un new deal
dell'immagine cinematografica, pacchiana, kitsch, fotoromanzata dalla scala
cromatica alla nonchalance del vivere pericolosamente. Breathless è
sottilmente ironico, coscientemente falso (gli abbacinati 'trasparenti')
e divistico (con Gere che elargisce sorrisi mielati e furore rockettaro)
al punto tale da ridefinirsi nel proprio appiattimento (= esasperazione)
tematico ed estetico. La recitazione dell'attore è apprezzabile
proprio perché avvedutamente 'banale', la Kaprisky non è
né troppo bella né troppo poco brava, immagine (fotografia
di Richard Kline) e musica (Jack Nitzsche) sono così invischiate
l'una con l'altra che al ricordo sembrano un tutt'uno. Come quando Gere-Jesse
Lujack, con lo stesso strafottente sorriso tamburella sul volante della
macchina la Breathless di Jerry Lee Lewis o raccoglie la pistola nel finale
per uno splendido, inaspettato fermo di fotogramma: da inserire tra i 'cult-frames'.
e.l. Espressione Giovani novembre-dicembre1983 |