4 giorni a settembre
(O que è isso, companheiro)
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da www.tempimoderni.it (Alfonso Iuliano) |
Il 1969, ricordato da tutti come l'anno dello sbarco sulla Luna, non vide certo questo avvenimento al centro della vita del gruppo di studenti brasiliani che in quell'anno passarono alla lotta armata per osteggiare la dittatura militare allora al comando del paese. 4 giorni a settembre, liberamente tratto dalla realtà romanzata descritta in O que è isso, companheiro di quel Fernando Gabeira che ritroviamo con il nome di Paulo e le sembianze di Pedro Cardoso nel film, narra appunto di quei giorni cupi, con i modi caratteristici di un thriller politico. Per i terroristi naif del MR-8, il rapimento dell'ambasciatore americano di stanza a Rio de Janeiro è il mezzo per dare alle proprie azioni la giusta visibilità altrimenti negata dalla censura. Ma per questi giovani ingenui e idealisti le cose, con il passare dei giorni scanditi dall'attesa di una risposta ufficiale alle rivendicazioni del gruppo o di una possibile controffensiva ai loro danni, sembrano diventare sempre più complesse e più grandi di loro. l film, parte avendo come punto di vista l'esperienza autobiografica di Paulo-Fernando Gabeira, allora abile terrorista con le parole, futuro giornalista e oggi personalità politica brasiliana, che tinge immediatamente i fatti del film di una luce oscura (si era mai vista una Rio così lugubre?) che ben sintetizza le tante amarezze e i rimpianti. D'altronde al regista Bruno Barreto - internazionalmente noto soprattutto per Dona Flor e i suoi due mariti (1977) - preme innanzitutto una rilettura storica, oggi evidentemente possibile, di quegli avvenimenti. Le sue conclusioni non cercano nessuna indulgenza né trovano innocenze alcune; seppure a gradi diversi e con in cima i capi della dittatura, tutti sembrano coinvolti nello stesso pantano. |
nomination oscar 1997 per il miglior
film straniero