Se
i due fuorilegge più famosi della storia del west restano senza dubbio Jessie James e Billy The Kid (MCmagazine 73),
è comunque straordinaria la rilevanza, nella filmografia western, di due titoli del 1969 legati entrambi alla
banda di Butch Cassidy, conosciuta come il mucchio selvaggio.
Da una parte la scanzonata avventura di rapine, amicizia e amore
narrata da George Roy Hill in
Butch Cassidy giocata sulle gesta antieroiche di Butch e del suo sodale Sundance Kid. Dall'altra
Il mucchio selvaggio,
capolavoro di Sam Peckinpah che estrapola solo il nome della mitica
banda, costruendo un racconto avulso del contesto storico di Cassidy e i
suoi, trasportando l’azione in terra messicana e illuminando lo schermo
con un’epica appassionata e violenta. Due concezioni diverse
dell’autunno del western
in cui la nostalgia e lo spirito anarchico che accompagnano i
protagonisti si declinano in indimenticabili momenti di amara
disillusione e grande potenza figurativa.
Ezio Leoni |