agosto 2021

periodico di cinema, cultura e altro... ©
 

n° 68
Reg.1757 (PD 20/08/01)

 
 

Anche a ferragosto la passione per il western non si placa. Anzi, si fa più "calda"...

 
 

  PILLOLE WESTERN                                         

 

La svolta sexy degli anni '40

  È un universo essenzialmente maschile quello del cinema western, ma il granitico spirito della Horse Opera trova contraddizioni e cambi di prospettiva con l’arrivo sugli schermi di Il mio corpo ti scalderà (Howard Hughes, 1943) e Duello al sole (King Vidor, 1946).
Ma se il film di Vidor riesce a trovare un posto di prestigio nella filmografia del genere grazie alle passionali interpretazioni di Jennifer Jones e Gregory Peck, Il mio corpo ti scalderà resta invece un oggetto filmico irrisolto, intrigante e di scandalo nelle intenzioni, memorabile in fondo solo per presenza scenica di Jane Russell e le provocatorie immagini di lancio.

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Insomma se Duello al sole riesce a superare le discontinuità della regia (a più mani) grazie alla forza prorompente del melodramma, viscerale e disperato, in Il mio corpo ti scalderà sono proprio l’eccesso di misoginia e le ambiguità relazionali che impediscono a Hughes di portare a compimento la verosimiglianza dell’avventura.

Ezio Leoni

NOTA: Una citazione-sexy la merita anche Virginia Mayo, la Colorado di Gli amanti della città sepolta (Raoul Walsh anni ‘40 - MCmagazine 64); è il suo fascino prorompente che conquista il cuore del protagonista Wes McQueen, rimasto deluso dalla cinica avidità di Julia Winslow, la donna in cui aveva riposto le sue speranze di riscatto sociale.

 
 
 

in rete dal 20 agosto 2021

 
 

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