Di quale disastro
volete rendervi partecipi, complice il grande schermo? Con un sussulto
nostalgico verso la fantascienza anni 50 potete immergervi nel bizzarro
mondo di
Tim Burton (Mars Attacks!),
ma attenzione il suo gusto ludico non perde mai di vista la caustica satira
alla "regola" americana. Gli alieni sono perfidi mostriciattoli
verdastri? Gli umani non sono meno "assurdi", omuncoli esaltati
e ignavi. La terra può essere salvata solo grazie allo strampalato
intervento musicale di due campagnoli "fuori età" (una
ragazzotto e una vecchietta), l'identità del cinema si salva anche
con l'estro visionario di Burton (memorabile l'incipit con la "folgorante"
mandria impazzita e le molteplici inquadrature delle schiere di dischi
volanti).
Una
bella catastrofe coinvolgente, ma "lontana" (da noi tornado non
se ne vedono) è invece quella di Twister,
con i soliti scienziati a tallonare il disastro imminente ed una regia
(Jan De Bont, quello di Speed) tutta al servizio dei mirabolanti
effetti speciali. Uno dei capisaldi della stagione cinematografica, vincitore
al botteghino rispetto agli emuli Dante's Speek e Vulcano.
Di tutt'altra pasta tecnica (ma di più incombente
monito) Quando
soffia il vento (da un fumetto di Raymond
Briggs). Un cartone animato (del 1986!) in cui la vicenda è
di contemporanea quotidianità (due anziani barricati in casa all'annuncio
di un'improvvisa guerra), ma in cui lo spettro della tragedia atomica è
tanto meno spettacolarizzato quanto più straziante. Un recupero
importante da non perdere assolutamente.
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