Decalogo 8 (Dekalog, osiem - 56') |
In un'aula dell'università di Varsavia è in corso il seminario "l'inferno etico". Mentre Zofia, anziana e stimata docente di filosofia morale, puntualizza come "la vita di un bambino è la cosa più importante, in ogni circostanza", prende la parola Elzbjeta, una giovane americana di origine polacca che espone un sofferto caso di coscienza: durante l'occupazione tedesca una coppia cattolica rifiutò di "testimoniare" in favore di un'orfana ebrea pur di non mettere a repentaglio l'organizzazione che, proprio con battesimi fittizi, si prodigava per salvare i bambini... Basta poco a Zofia per riconosce in Elzbjeta la bambina che lei e il marito, quarant'anni prima, non seppero salvare e per reimmergersi, con rinnovata emozione, in un passato mai dimenticato. E' ora la volta di Elzbjeta, sfuggita fortunosamente all'Olocausto, di diventare per un altro essere umano strumento di salvezza: la loro riconciliazione non solo cementa la vittoria della vita sulla barbarie dello sterminio, ma potrà finalmente liberare Zofia dall'angoscia e dal rimorso che per tanti anni l'hanno accompagnata. |
VIII - Non dire falsa testimonianza