Torna a casa, Jimi! – 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro

Cipro, l’ultima capitale spaccata in due del pianeta. Secondo la legge, nessun animale, pianta o prodotto può essere trasferito dal settore greco a quello turco. E viceversa. Così, quando il cane Jimi Hendrix attraversa accidentalmente la zona cuscinetto dell’ONU, il suo padrone rocchettaro Yiannis, in procinto di lasciare l’isola per cercare fortuna altrove, deve invece fermarsi, e, per riportarlo indietro, “fare di tutto”, cioè, violare la legge, perché il povero Jimi è diventato automaticamente merce di contrabbando! Un’elettrizzante commedia sull’assurdità dei confini e sulla possibilità di abbatterli grazie a un sincero incontro fraterno.


Smuggling Hendrix
Cipro 2018 – 1h 33′
TRIBECA FILM FESTIVAL: Miglior opera prima

Leggi tutto

Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile

Lei è ebrea, lui palestinese. Quando la loro relazione extraconiugale viene alla luce, assume una pericolosa dimensione pubblica. Bn presto Sarah e Saleem si trovano coinvolti in una situazione più grande di loro, che trascende le responsabilità familiari per diventare un caso politico. Una storia sorprendente, magistralmente congeniata è da cui è difficile non farsi avvincere.


The Reports on Sarah and Saleem
Palestina/Germania/Olanda 2018 – 2h 7′
FESTIVAL DI ROTTERDAM: Premio speciale della giuria per la sceneggiatura

Leggi tutto

The Brink – Sull’orlo dell’abisso

Ritratto di Steve Bannon, ideologo della nuova destra estremista statunitense e stratega di Donald Trump fino alla sua estromissione nell’estate del 2018 e ideologo della nuova destra estremista statunitense. La regista Alison Klayman offre uno spaccato della crociata politica post-Trump dell’ex consigliere.


USA 2018 – 1h 31′

Leggi tutto

9 Doigts

In fuga dalla polizia, Magloire viene avvicinato da un uomo moribondo, che gli consegna una grossa somma di denaro. Catturato da una banda criminale, l’uomo è costretto a imbarcarsi su una nave che porta un carico radioattivo, diretta verso un’”isola che non c’è” da incubo. Un polar esistenziale, un lavoro dalla natura composita e ricca di fascino, tra suggestioni di genere, riflessioni di ampio respiro, riferimenti letterari e cinematografici.

Francia 2017 – 1h 39′
LOCARNO FILM FESTIVAL: Pardo d’argento per la miglior regia

Leggi tutto

Le grand bal

Ogni anno più di duemila persone, di età ed estrazione sociale diverse, si riuniscono da ogni parte d’Europa nella campagna francese per un’esperienza straordinaria: Le Grand Bal. Per 7 giorni e 8 notti ballano insieme, mentre la musica suona dal vivo, in un emozionante connubio tra tradizione e modernità. La grazia del ritmo supera ogni fatica fisica e la gioia pura della danza abbatte le barriere. Le Grand Bal è un inno senza tempo alla magia del ballo e all’armonia di anime e corpi nella diversità.

Francia 2018 – 1h 35′

Leggi tutto

Momenti di trascurabile felicità

Paolo muore in un incidente stradale, e finisce nell’aldilà. Qui scoprono di aver sbagliato a calcolare la sua dipartita e lo rimandano sulla Terra: rimangono poco più di novanta minuti per fare i conti con i punti salienti della sua vita. L’occhio è a Powell e Pressburger, ma è nel quotidiano che Luchetti trova la sua misura e una grazia nel racconto cercando di dare un senso anche alle domande “inutili”, di riflettere – con leggerezza – sul senso dello stare al mondo.

Italia 2019 – 1h 33′

Leggi tutto

Dio è donna si chiama Petrunya

In una piccola città in Macedonia, Petrunya, 32 anni disoccupata, vive ancora con i genitori. Un giorno, tornando da un fallimentare colloquio di lavoro, “partecipa” ad una particolare cerimonia nella quale il sacerdote lancia nel fiume un crocifisso di legno. È una gara in cui gli uomini del paese si tuffano per recuperarlo, ma sarà invece Petrunya ad impossessarsene dando vita a un vero e proprio scandalo mediatico. Come ha osato una donna intromettersi nel rituale maschile? Un’ispida satira su una società patriarcale e retrograda, religiosamente arcaica, che la quarantenne regista macedone affronta con personalità di stile, essenziale nella forma ed esplicito nei contenuti.

 

Gospod postoi, imeto i’ e Petrunija
Macedonia/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia 2019 – 1h 40′

 BERLINO – A cominciare dal titolo, estremamente accattivante per non dire geniale, sembrava essere la rivelazione del festival il nuovo film della regista macedone Teona Strugar Mitevska, peraltro alla sua quarta partecipazione a Berlino. Anche qui, come nei precedenti, l’obiettivo è dare un’immagine non convenzionale del suo paese, appena uscito dal comunismo ma ancora in lotta per liberarsi dalle pastoie dell’autoritarismo, della discriminazione di genere, del clericalismo di ritorno.

Leggi tutto

La paranza dei bambini

Piranhas – La paranza dei bambini
Italia/Francia 2019 – 1h 51′

 BERLINO – Graziosamente beneficiario di un incongruo Orso d’argento per la migliore sceneggiatura (della serie qualcosa bisogna dargli ma non sappiamo cosa), Piranhas – La paranza dei bambini, unica presenza italiana a Berlino, è un modesto prodotto commerciale volto a sfruttare, anche e soprattutto a livello internazionale, la moda del genere Gomorra, Suburra e similari.

Leggi tutto

Border – Creature di confine

Tina ha un fisico massiccio e un naso eccezionale per fiutare le emozioni degli altri. Impiegata alla dogana è infallibile con sostanze e sentimenti illeciti. Viaggiatore dopo viaggiatore, avverte la loro paura, la vergogna, la colpa. Tina sente tutto e non si sbaglia mai. Almeno fino al giorno in cui Vore non attraversa la frontiera e sposta i confini della sua conoscenza più in là. Vore sfugge al suo fiuto ed esercita su di lei un potere di attrazione che non riesce a comprendere. Teso ad una surreale e grottesca poesia il film di Abbasi conduce su un terreno originale e perturbante: il percorso di Tina eccede il sovrannaturale, facendosi parabola di un’interrogazione intima e sociale più grande.

Gräns
Svezia/Danimarca 2018 – 1h 48′
CANNES: vincitrice della sezione Un Certain Regard

Leggi tutto

Ultimo tango a Parigi

Un uomo, rimasto vedovo della moglie suicida, si aggira per Parigi in preda a una irrefrenabile malinconia, dovuta, oltre che alla perdita della sua compagna, a un passato confuso e alla perdita della giovinezza. L’incontro con una giovanissima ragazza borghese e il loro fulmineo rapporto sessuale cambierà la vita di entrambi. Ma l’uomo sembra imprigionato in una sorta di ossessione erotica, che solo in un primo tempo è condivisa dalla giovane. Quando scemerà l’interesse della ragazza per quel rapporto senza futuro, questa ucciderà il suo amante. L’opera più celebre, discussa e controversa di Bertolucci, pessimista e perversa , ma vitalizzata da un talento registico indiscusso che con la musicale mobilità della cinepresa sa legare spazio, personaggi, oggetti e décor.

 

Italia/Francia 1972 – 2h 12′

Leggi tutto