In Fabric

Un abito rosso sangue venduto da un lussuoso grande magazzino trasmette una maledizione a chiunque lo indossi.


Gran Bretagna, 2018 – 1h 58′

 TORINO – Quello del cinema di genere, si sa, è un terreno difficile da percorrere e, soprattutto negli ultimi anni realizzare un film horror di qualità è diventata un’impresa ardua, vuoi per le regole commerciali troppo serrate, vuoi per il rischio della ripetitività..

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Miserere

Un avvocato di successo, che deve accudire la moglie in coma in seguito ad un incidente stradale, è gratificato dalle numerose testimonianze di affetto e compassione da parte di tutti coloro che lo frequentano. Quando però, inaspettatamente la moglie uscirà dal coma e tornerà a casa, egli si troverà del tutto spiazzato e cercherà a modo suo di riconquistarsi la compassione, che gli è venuta a mancare. La storia di un uomo felice solamente quando si sente consolato per la propria infelicità, dipendente a tal punto dalla pietà da sentire il bisogno profondo di evocarla negli altri. Ad ogni costo…

 

Oiktos
Grecia/Polonia 2018  (99′)

 TORINO – Due sono le gabbie dentro cui è costretto a muoversi questo “uomo qualunque”, protagonista (non a caso senza nome) del bel film, opera seconda, del regista greco Babis Makridis (autore di L).

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La donna elettrica

Halla, è una donna che combatte da sola, con caparbietà e coraggio; armata di tutto punto compie spericolate azioni di sabotaggio contro le multinazionali che stanno devastando la sua terra, gli altipiani islandesi. Halla ha una gemella che affronta la vita in modo molto più ascetico ed entrambe a suo tempo hanno fatto richiesta di adozione, ora andata a buon fine. Ma per il momento la maternità di Halla sembra trovare difficoltà a potersi concretizzare, la donna elettrica non rinuncia all’azione… Un eco-thriller appassionante e paradossale, con una memorabile colonna sonora, stralunata e “live”.

Kona fer í stríð
Islanda/Francia/Ucraina 2018 – 1h 41′
Premio LUX del Parlamento Europeo

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Iuventa

“Gioventù che salva” (Jugend Rettet) è un’ONG fondata a Berlino nel 2016 da un gruppo di ragazzi con un unico obiettivo: inoltrarsi in mare aperto a bordo della nave Iuventa per salvare chi fugge dall’Africa verso l’Europa. Il documentario di Michele Cinque non si propone di convincere i già convinti della bontà dell’azione di questa ONG ma si rivolge a tutti. Un percorso di lotta per la difesa dei diritti umani a cui è impossibile restare indifferenti.

 

 

 

 

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Lo sguardo di Orson Welles

Grazie all’accesso esclusivo al materiale privato di Orson Welles, Mark Cousins indaga una leggenda: disegni, schizzi e bozzetti che ci dicono di lui più di quanto si possa pensare. Appunti di vita visti attraverso i suoi occhi, disegnati con le sue mani, dipinti con i suoi pennelli. È un inaspettato riscoprire ancora volta la genialità di uno dei più brillanti autori del Ventesimo secolo.

 

 

 

 

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Sulle sue spalle

Nadia Murad, Premio Nobel 2018 per la Pace, è una sopravvissuta: aveva appena 20 anni la notte del 3 agosto 2014, quando l’Isis attaccò Sinjar, la sua città natale, e sterminò la sua famiglia insieme a gran parte della popolazione di fede Yazidi. Lei fu catturata, subì ogni genere di violenza e solo per una coincidenza riuscì a mettersi in salvo. Ora Nadia è diventata il volto di un popolo dimenticato e, giorno dopo giorno, combatte una battaglia difficile e dolorosa, quella per la memoria. Dai campi di profughi in Grecia ai raduni di sopravvissuti a Berlino, dal Parlamento canadese alla sede della Nazioni Unite, questa ragazza giovanissima continua a raccontare la sua storia e trova il coraggio di ripercorrere ancora una volta quei momenti terribili, riaprendo ferite recenti. Perché quanto è accaduto e sta tuttora accadendo non passi sotto silenzio. Perché la sua voce diventi il grido di speranza di un intero popolo.

 

 

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L’uomo che rubò Banksy

Nel 2007 Banksy si reca in Palestina per dipingere sui muri. Qualcuno si offende per un dipinto raffigurante un soldato israeliano che controlla l’identità di un asino. Un tassista locale decide di tagliarlo e venderlo in Occidente. Questa è la storia della prospettiva palestinese e la reazione alla street art attraverso il lavoro del suo eroe più famoso. La storia di un mercato nero illegale di arte rubata dalle strade di tutto il mondo, culture che si scontrano di fronte a una situazione politica insostenibile e infine alla mutevole percezione della street art. Non è una storia, ma molte. Come l’arte di Banksy sarebbe priva di significato senza il suo contesto, così l’assenza di essa sarebbe priva di significato senza una comprensione degli elementi che hanno portato le sue opere d’arte da Betlemme a una casa d’aste occidentale, insieme al muro su cui è stato dipinto.

 

 

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Ride

Una donna e il figlio di dieci anni affrontano, a modo loro, il lutto per la morte del marito e padre, avvenuta in fabbrica, mentre tutto attorno crescono l’attesa e il raccoglimento per il giorno del funerale. Al suo esordio nella regia, Valerio Mastandrea sorprende dirigendo un dramma stralunato e originale, raccontato come una commedia, capace di cambiare fuoco e registri, e di giocare col naturalismo come col surreale. Risate e commozione, senza trucchi o facili scorciatoie.

 

 

 

 

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Il conformista

Un film che ha cambiato la storia del cinema. Lo stile di Bertolucci, il suo modo di mettere in scena il passato, la Storia, ma anche la sorprendente fotografia di Vittorio Storaro, segnarono in maniera determinante gli autori della new Hollywood. L’elemento decisivo è un nuovo modo di guardare il passato, qualcosa che poi si sarebbe chiamato postmoderno e che ancora veste i panni del rétro.

 

Italia/Francia/Germania Ovest 1970 – 1h 52′ (1h 48′)

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