Anton Čechov

Russia, estate 1890. Al fine di guadagnare qualche soldo per sfamare la sua famiglia, il modesto medico Anton Čechov inizia a scrivere racconti per i quotidiani. Scrittori ed editori lo portano a rendersi conto del suo immenso talento e Cechov va incontro al successo fino a ottenere l’ammirazione dello stesso Tolstoj, ma la morte di uno dei suoi fratelli per tubercolosi lo cambierà profondamente.
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Anton Tchékhov 1890
Francia 2015 (96′)

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L’innocente

Abel lavora in un acquario a Lione ed è ancora in crisi dopo la scomparsa della moglie. Inoltre, sua mamma Sylvie si è fidanzata con Michel, un ex detenuto: Abel è sconvolto e cerca in ogni modo di impedire la relazione tra i due, finché non lo conosce personalmente. Un incontro che scombina davvero la sua vita.

L’innocent
Francia 2022 (99′)

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Verifica incerta

La verifica incerta è quella che consiste nel maneggiare scarti di pellicola, film destinati al macero, utilizzando lo strumento del montaggio per dimostrarne la possibilità di esistere ancora, al di là delle volontà industriali secondo i cui vincoli quelle immagini erano state create.

Italia 1964 (30′)

 Baruchello e Grifi avevano raccolto 150 mila metri di pellicola di film di consumo degli anni Cinquanta e Sessanta per lo più americani, destinati al macero. Queste copie, che originariamente erano cinemascope 35mm, vennero rimontate in moviola per poi essere controtipate su un internegativo 16mm. In tal modo essi diedero loro nuova vita attraverso la costruzione di un senso, che in maniera subliminale svuotava di senso l’immagine originaria spesso sovvertendone il significato.

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Un bel mattino

Sandra è una madre single, divisa tra il lavoro e mille impegni familiari, compreso un padre anziano da accudire. La sua vita cambia con l’arrivo di Clément, un amico di vecchia data che sta vivendo una crisi matrimoniale. Tra i due nascerà una forte passione.

Un beau matin
Francia 2022 (112′)

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Nagisa

Giappone 2021 (87′)

 TORINO – Nagisa è l’opera prima del giovane regista giapponese Takeshi Kogahara, presentata in concorso e vincitrice della menzione speciale della giuria al 40esimo Torino Film Festival. Menzione più che meritata per un film che si avventura nella ricerca di un utilizzo innovativo dei mezzi espressivi di cui il cinema si avvale, in particolare il “fuori campo” e opta per una narrazione in cui la fabula frammentata in un passaggio continuo tra presente, passato e futuro, tra realtà, memoria e sogno, costituisce una sfida per lo spettatore nella ricomposizione degli indizi per la sua comprensione finale.

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Palm Trees and Power Lines

USA 2022 (114′)
SUNDANCE FILM FESTIVAL – premio regia, montaggio e sceneggiatura
TORINO FILM FESTIVAL – miglior film

 TORINO – Palme e linee elettriche, sentimenti spontanei e rapporti artificiosi… La giovinezza annoiata e disillusa che costituisce il quotidiano di Lea (Lily McInery) non può non lasciarsi ravvivare da una prospettiva d’amore che ridà un senso al suo vivere.

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High Maintenance. Vita e opere di Dani Karavan

A quasi novant’anni, l’artista Dani Karavan si trova coinvolto in un grave conflitto politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai “Giusti di Polonia”. Heymann lo accompagna in un viaggio alle origini per visitare i suoi spazi creativi dando vita a un’appassionante meditazione sul lavoro della memoria e del passare del tempo.

Dani Karavan
Israele/Polonia 2021 (70′)

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Gigi la legge

Gigi è un vigile di un paesino friulano, dove sembra non succedere mai niente. Ma, mentre con la sua auto pattuglia i dintorni, si trova ad indagare su un’inspiegabile serie di suicidi. Quello che Comodin fotografa è uno strano mondo di provincia a metà tra realtà e fantasia, dove un giardino può anche essere una giungla e un poliziotto sempre sorridente non chiude il cuore all’amore.‎ Il ritratto pudico e poetico di una società arida e distratta.

Italia 2022 (102′)
75° LOCARNO FILM FESTIVAL – Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone

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Terezin

Antonio, clarinettista italiano e Martina, violinista cecoslovacca, si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 vengono deportati a Terezin dove la loro storia si intreccia con le vicende dei tanti artisti ed intellettuali rinchiusi nel ghetto. Eccellenze umane ed artistiche del centro Europa che, durante la guerra, realizzarono centinaia di produzioni musicali – ancora oggi rappresentate ed uniche al mondo – riuscendo a far divenire l’arte uno strumento di sopravvivenza per migliaia di persone segregate.

Italia/Repubblica Ceca 2022 (110′)

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