Al termine della Shiva – la settimana di lutto – per il figlio scomparso, Eyal viene spinto dalla moglie Vicky a riprendere la loro normale routine. L’uomo però, inizia a frequentare un giovane vicino di casa, amico del figlio defunto, e decide di andare alla scoperta delle cose che davvero valgono la pena di vivere… Polonsky affronta il tema tragico del suo film con la levità dell’umorismo che scaturisce dal continuo movimento tra dramma e commedia. Uno straordinario «road movie» in cui si viaggia materialmente poco, ma tanto attraverso l’umanità e la vita di chi resta.