Un film che è un monito: storie di vita quotidiana durante la Seconda guerra mondiale per ricordare “che questo è stato”. Con grande rigore morale Paradise mette in scena la “storia” incrociata di tre personaggi che precipitano nella guerra e nella brutalità dei campi di sterminio: Olga, un’aristocratica russa emigrata e ora parte della Resistenza francese; Jules, un collaborazionista francese; Helmut, un ufficiale di alto rango delle SS. Intercalando brani dei loro destini (illusori quanto quel Paradiso che il nazismo prometteva) Konchalovsky ‘interroga’ la donna e i suoi due aguzzini con ‘interviste’ realizzate in un ipotetico tribunale, per far riflettere, ancora una volta, sull’assuefazione all’orrore.
LEONE D’ARGENTO PER LA MIGLIORE REGIA – VENEZIA 73a