Festival del Cinema Spagnolo 2017 – seconda stagione


2017
il cinemainvisibile parla spagnolo!

Tutta made in Spain questa seconda serie del cinemainvisibile realizzata sempre in collaborazione con Exit Media che trasporta a Padova i titoli del 10o Festival del Cinema Spagnolo che ormai “tocca” in Italia una dozzina di città (da Roma a Torino, da Trieste a Reggio Calabria). A questi si aggiunge, in apertura,  Il fiore del mio segreto:  un Almodóvar, datato 1995, più “limpido” del solito in un’amabile commedia grottesca ricco di quella sensibilità al femminile che lo caratterizza.

lunedì – ore 21.00

Leggi tutto

Ascensore per il patibolo

Tratto da un romanzo di Noël Calef, il film di Louis Malle rielabora in maniera strabiliante una trama noir. Su questa storia di tradimenti, omicidi progettati e commessi, di dettagli che complicano la vicenda e casualità che segnano il destino, Malle costruisce una melodia soffusa, aiutato dalla magistrale partitura jazz composta da Miles Davis, un mood che combacia perfettamente con le tinte cupe e minacciose del film. Si tratta dell’esordio di Louis Malle alla regia. Jeanne Moreau non è mai stata così bella e magnetica: una dark lady dallo sguardo inquieto. Vederla passeggiare per le vie di Parigi, anonima figura dall’andatura sensuale, ma quasi alla deriva, sullo sfondo grigio e sfocato dell’inquadratura, tra i riverberi delle luci al neon, ci fa pensare che gli stati di grazia esistono. Magnifica la fotografia in bianco e nero di Henri Decae (un maestro della luce).

COPIA RESTAURATA

 

Leggi tutto

Easy – Un viaggio facile facile

Isidoro, da tutti conosciuto come Easy, è solo, con molti chili di troppo e depresso. La sua carriera di giovane pilota di go-kart è stata interrotta quando ha iniziato a prendere peso tanto da non riuscire più ad entrare nell’abitacolo della macchina. E adesso eccolo qui: è tornato a vivere con la madre, dorme nella stessa cameretta di quand’era bambino e passa la giornata davanti alla Playstation, mangiando cibo dietetico. Un giorno, il fratello più piccolo, uomo affascinante e di successo, gli offre un piccolo, semplice lavoro: trasportare la bara con il corpo di un muratore ucraino, dall’Italia a un piccolo villaggio dei Carpazi, in Ucraina. Ma tre giorni di viaggio in una terra sconosciuta possono essere più difficili di quanto ci si aspetti… Road movie sui generis, che guarda a certo indie europeo con una sensibilità tutta nostrana, Easy si rivela un esordio interessante, capace giocare con leggerezza tra umorismo e grottesco e di ragionare, con gli strumenti della commedia, sui concetti di confine e frontiera.

 

 

 

Leggi tutto

In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi

America, anni Trenta. Sullo sfondo della Grande Depressione, Mac e Jim, due attivisti politici, si infiltrano in un gruppo di braccianti raccoglitori di mele della California, per convincerli a scioperare e lottare contro i padroni per il riconoscimento dei propri diritti. Ben presto, però, il gruppo si anima di una vita propria, sospinto da Mac disposto a tutto per la causa in cui crede, anche a dare una drammatica spinta agli eventi. James Franco trasponendo sullo schermo la prima grande opera di Steinbeck (La
battaglia -1936) stempera qui lo stile ruvido delle sue precedenti regie e sa cucirsi addosso un personaggio ricco di mistero e ambiguità perfetto per le sue corde.

 

Leggi tutto

Neve nera

Da quando è stato accusato di aver ucciso suo fratello, Salvator vive isolato in Patagonia. Alcuni decenni dopo l’accaduto l’altro fratello Marcos e la cognata Laura cercano di convincerlo a vendere le terre che condividono con lui per eredità. Questo incontro in mezzo al nulla riaccenderà la rivalità, e i ruoli di vittima e carnefice dell’omicidio saranno di nuovo confusi. Neve nera procede per flashback (più esistenziali che narrativi) creando un’atmosfera più vicina al dramma psicologico che al thriller dove gli ambienti e la natura, silenti e ostili, diventano metafora delle situazione familiare. Un film di grande potenza visiva, di parole non dette e rapporti interrotti, di aspra inconciliabilità tra passato e presente.

v.m. 14 anni

 

Leggi tutto

The Square

Christian è il curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma, nonché padre amorevole di due bambine. Nel museo c’è grande fermento per il debutto di un’installazione chiamata “The Square”, che invita all’altruismo e alla condivisione, ma quando gli viene rubato il cellulare per strada, Christian reagisce in modo scomposto, innescando una serie di eventi che precipitano la sua vita rispettabile nel caos più completo. Inquadratura dopo inquadratura, situazione paradossale dopo situazione paradossale la regia di Östlund sgretola a colpi d’ironia e assurdo tutte le sovrastrutture sociali, mettendone a nudo l’inadeguatezza e il ridicolo e spiazzando provocatoriamente lo spettatore.

Svezia/Ger/Fra/Dan 2017 –  2h 22′
PALMA D’ORO A CANNES 70°

Leggi tutto

Loveless

Boris e Zhenya stanno divorziando e litigano in continuazione, schiavi delle visite al loro appartamento messo in vendita. Entrambi stanno già pensando al futuro: Boris ha una relazione con una giovane donna che aspetta un bambino da lui e Zhenya sta uscendo con un uomo ricco che sembra pronto a sposarla. Nessuno dei due, però, sembra avere alcun interesse per il futuro di Alyosha, il loro figlio di 12 anni. Fino a quando quest’ultimo scompare… Un film che fotografa l’angoscia glaciale e disperata di una coppia che è emblema di una società disumana, incapace di provare amore, pietà, compassione. Una metafora, più morale che politica, dell’assenza di speranze nella Russia di Putin.

Russia 2017 – 2h 8′
PREMIO DELLA GIURIA A CANNES 70°

CANNES – Loveless (senza amore, o mancanza d’amore) era probabilmente il film più meritevole della Palma, per la potenza formale, il rigore morale, l’uso implacabile della macchina da presa, del paesaggio e della musica come protagonisti . Quali fossero le doti del suo autore, Andrej Zviagnitsev, lo avevamo già visto proprio qui a Cannes tre anni fa, quando aveva presentato Leviathan, potente ritratto di una Russia arcaica, nordica periferica, minata dall’alcool, in preda ad una violenza e ad una corruzione endemiche, senza speranza.

Leggi tutto

Kotoko

 

È la storia di una madre che soffre di visione doppia. Vede le persone divise in due… una negativa e una positiva. Questo disturbo le provoca un forte senso di disagio e prendersi cura del piccolo diventa un compito estenuante che la porterà all’esaurimento nervoso. Quando la situazione le sfugge di mano, è accusata di abusi sul bambino che di conseguenza le viene tolto. Mentre canta, però, non vede doppio. Quello è l’unico momento in cui il mondo torna a essere uno e la sua mente trova la pace. Conosce un uomo, incantato dalla sua voce, ma la storia tra i due finisce presto. Nel frattempo ottiene di nuovo la custodia del bambino, ma le sue “visioni doppie“ diventano così intense che….

 

Leggi tutto

Personal Shopper


Maureen è una ragazza americana che lavora a Parigi come “personal shopper”, ovvero sceglie i vestiti giusti e con un budget stratosferico a disposizione per Kyra, una star molto esigente. Ma Maureen ha anche la particolare capacità di comunicare con gli spiriti, dono che condivideva con il fratello gemello Lewis, da poco scomparso. Mentre è in cerca di un contatto con l’aldilà per poter salutare definitivamente Lewis e riappacificarsi con la sua perdita, Maureen inizierà a ricevere ambigui messaggi inviati da un mittente sconosciuto. Entrerà così in contatto con una presenza spettrale, ma non è sicura che si tratti di Lewis. La trama può ricordare quella del giallo paranormale all’italiana anni 70, con quei copioni inverosimili, ma la regia è d’autore, controllata, precisa. In Personal Shopper tutti si parlano in assenza (Skype!) e le immagini si moltiplicano sui cellulari. C’è forse un parallelismo tra i fantasmi e il mondo della comunicazione?

Leggi tutto