Dietro ogni grande uomo, c’è sempre una grande donna. Joan Castleman è una donna estremamente intelligente e ancora molto bella, la perfetta moglie devota. Quarant’anni passati a sacrificare il suo talento, i suoi sogni e le sue ambizioni per incoraggiare e sostenere la carriera letteraria del carismatico marito Joe, sopportando e giustificando con pazienza le sue numerose scappatelle. Un tacito patto su cui è stato basato il loro matrimonio fatto di compromessi che la sola Joan deve sopportare. Ma dopo tanti anni ha finalmente raggiunto il punto di rottura. Alla vigilia del Premio Nobel, conferito a Joe per la sua apprezzata produzione letteraria, Joan si trova a confrontarsi con una svolta della sua vita: decidere di dire basta e riprendersi tutto quello che le spetta?
Un film che si delinea come un viaggio di emancipazione e riscoperta, una celebrazione della forza e della grandezza di tutte le donne! E l’occasione per una coppia di grandissimi attori di articolare un appassionante duetto sul tema di ragione e sentimento, ambizione e compromesso, matrimonio e realizzazione di sé.
movie connection
Searching
Dopo che la figlia sedicenne di David Kim scompare, viene aperta un’indagine locale e assegnato un detective al caso. Ma 37 ore dopo David decide di guardare in un luogo dove ancora nessuno aveva pensato di cercare, dove tutti i segreti vengono conservati: il laptop della figlia. In un thriller iper-moderno raccontato attraverso i dispositivi tecnologici che usiamo ogni giorno per comunicare, David deve rintracciare tutti i movimenti di sua figlia prima che scompaia per sempre. Ritmo incalzante e continue svolte narrative, spesso davvero inattese, grazie ad una sceneggiatura ricca di invenzioni. Searching è un esperimento filmico originale e coraggioso che sa articolare un uso brillante e innovativo delle nuove tecnologie.
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Tully
Marlo, madre di tre figli di cui uno appena nato, su consiglio del fratello assume una tata per la notte. Titubante all’inizio per via della stravaganza della ragazza, col tempo Marlo stringe un legame unico con la giovane, premurosa, sorprendente e a volte provocatoria bambinaia di nome Tully. Un’altra convincente esplorazione del dolore sommesso, firmata Diablo Cody e Jason Reitman. Una storia non convenzionale di emancipazione con Charlize Theron in stato di grazia.
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L’albero dei frutti selvatici
Sinan è appassionato di letteratura e ha sempre desiderato essere uno scrittore. Ritornato nel villaggio in cui è nato, si impegna anima e corpo a raccogliere il denaro di cui ha bisogno per essere pubblicato, ma i debiti del padre lo raggiungono… Spazi aperti, luoghi dell’anima, Nuri Bilge Ceylan dipinge un grande affresco della Turchia e dell’umanità. Tra i migliori film in gara a Cannes 2018.
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La terra dell’abbastanza
Storia di Mirko e Manolo, due giovani amici della periferia romana. Bravi ragazzi fino al momento in cui, guidando a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l’uomo che hanno ucciso è il pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, il rispetto ed il denaro che non hanno mai avuto. Un biglietto d’entrata per l’inferno che scambiano per un lasciapassare verso il paradiso. Un esordio convincente, In un mondo in cui la sofferenza è sinonimo di debolezza e l’assuefazione al male la regola ecco un racconto esemplare, che sa affrancarsi dalla lettura epica (e televisiva) del crimine.
Italia 2018 – 1h 36′
Troppa grazia
Lucia è una geometra che vive da sola con sua figlia. Mentre si arrangia tra mille difficoltà, economiche e sentimentali, il Comune le affida un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica. Lei nota che nelle mappe del Comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di non dire nulla. Poi, durante una rilevazione, incontra all’improvviso una giovane “profuga”. Un’apparizione? La vede solo lei e quella le chiede di costruire, su quei terreni, una chiesa… Muovendosi tra favola, realismo, magia e miscredenza Zanasi solleva una serie di questioni centrali nella contemporaneità a cominciare dal bisogno di credere in qualcosa e dalla necessità di badare alle piccole bellezze che ci circondano.
Italia/Spagna/Grecia 2018 – 1h 50′
Gli uccelli
Mitch Brenner, un avvocato di S. Francisco, abita con la madre e la sorellina Cathy in un remoto paesino nel sud della città. Melania, una giovane donna invaghita di lui e venuta a trovarlo per portargli in dono due uccellini, viene ferita da un gabbiano: un caso inspiegabile che sembra però isolato. Invece, durante la festa per il compleanno di Cathy, improvvisamente l’animazione degli amici della bambina si trasforma in indescrivibile panico poiché alcune centinaia di corvi e gabbiani assaltano ferocemente i giovani invitati. Dopo un periodo di relativa calma, si crea una nuova ondata di terrore a causa della scoperta del cadavere di un vicino crudelmente straziato. Nel frattempo, gli uccelli si sono riuniti a migliaia e tutti gli abitanti del paese sono sotto l’impressione di un incubo. Neppure le case sono ormai più sicure… Il film più astratto e più spettacolare della filmografia del maestro del brivido.
Edizione restaurata.
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BlacKkKlansman
1973. La storia vera di Ron Stallworth, un detective di Colorado Springs che ebbe il coraggio di sfidare il Ku Klux Klan per impedire che il gruppo prendesse il controllo sulla città. L’agente infiltratosi nell’organizzazione, riuscì a scoprire molti segreti, pur essendo afroamericano. Un film che guarda all’America di ieri per parlarci dell’America di oggi. Con ritmo serrato e dialoghi incalzanti, tra technicolor e bianco e nero, finzione e realtà, Lee firma un apologo paradossale sul peggio che sempre ritorna
CANNES 71° – Gran Premio della Giuria
OSCAR miglior sceneggiatura non originale
USA 2018 – 2h 8′
A Private War
Storia della coraggiosa reporter Marie Colvin (Rosamund Pike!), che lavorò per il settimanale britannico “The Sunday Times” dal 1985 al 2012, e del suo impegno per raccontare i luoghi distrutti dalla guerra. Dall’Iraq all’Afghanistan alla Libia fino a quando nel febbraio 2012, all’età di 56 anni, viene tragicamente uccisa insieme al fotografo Rémi Ochilik durante un’offensiva dell’esercito locale a Homs, in Siria. Basato su una storia vera, il film riesce a non cadere nella propaganda antimilitarista, nella retorica spicciola e si concentra sul lato umano, sulla “guerra privata” di Colvin.
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Second Life 2019*
In questa nuovo corso di SECOND LIFE c’è posto per un’accoppiata italiana ricca di originalità (Troppa grazia e La terra dell’abbastanza), per il vincitore di Cannes (Un affare di famiglia) e per due candidati all’oscar (BlackKklansman – miglior film e miglior sceneggiatura – e The Wife – miglior attrice protagonista). Non poteva mancare la … Leggi tutto