Inizio anni Novanta. L’AIDS sta uccidendo da quasi dieci anni e gli attivisti di Act Up-Paris decidono di moltiplicare le loro azioni per sconfiggere l’indifferenza generale. Nathan, un nuovo arrivato nel gruppo, viene ben presto sconvolto dalla radicalità di Sean, un ragazzo che sta consumando le sue ultime forze per le battaglie dell’associazione. L’argomento è ingrato, ma il regista Campillo lo giostra con sensibilità e pudore. La parte corale, davvero straordinaria, è interpretata dai giovani attori con un’energia e una partecipazione ammirevoli e i dettagli di un’intimità che è condivisione di dolore assurgono a momenti di pura emozione. Una docu-fiction che con un’unica freccia passa dal cervello al cuore.
GRAND PRIX AL 70° FESTIVAL DI CANNES (2017)