Marcello è un annoiato giornalista, che bazzica Via Veneto e dintorni a stretto contatto con un ambiente mondano e raffinato pieno di seduzioni e lustrini, dissipando il tempo e lasciandosi andare a un’inconcludenza generale che lo spinge verso la scontentezza di se stesso. Intorno a lui dive giunoniche, padri suicidi (Alain Cuny) e una fanciulla enigmatica… All’alba degli anni ’60, una svolta memorabile nella storia del costume italiano, sia sociale che cinematografico. Assoluto capolavoro felliniano e autentico film-simbolo di un’intera epoca – innovativo nella struttura narrativa, memorabile nell’originalità nell’impatto visivo – La dolce vita resta una tappa formidabile e obbligata della storia del cinema moderno.

Italia 1960 (180′)
Palma d’oro a Cannes e Oscar per i costumi