Il volto crudo della montagna, a tratti accogliente, a tratti inospitale, capace di creare solidarietà ma anche di dividere gli animi e accumulare sospetti. Un luogo che sa far emergere le proprie verità nell’isolamento e nel silenzio.
schede
Se fate i bravi
È ancora possibile comprendere i fatti di Genova del 2001? Lo sguardo è sulle prospettive della memoria, attraverso generazioni a confronto. Gli avvenimenti del G8 divengono cronistoria amara e dolorosa del frantumarsi di un ideale, ma quel sogno è ancora vivo, perché presenti sono ancora i temi e i problemi di quei giorni.
Ninjababy
Rakel ha 23 anni ed è più che indecisa su quale sarà il suo futuro: ogni opzione potrebbe essere quella buona. E quando scopre di essere incinta si ritrova con meno certezze di prima. La novità è destinata a stravolgere la sua vita, ma di certo non può ignorare quel ninjababy che cresce nella sua pancia…
La pantera delle nevi
Alla ricerca di una delle più rare creature sulla terra, la pantera delle nevi, il famoso fotografo naturalista Vincent Munier e lo scrittore Sylvain Tesson esplorano l’altopiano tibetano e si interrogano su quale sia il posto dell’essere umano nel mondo. Le musiche di Nick Cave e Warren Ellis contribuiscono al senso mistico della pellicola. Una splendida esperienza cinematografica.
Cut! Zombi contro zombi
Una troupe cinematografica è impegnata con le riprese di un horror a basso budget all’interno di una fabbrica abbandonata. Il gruppo, oltre alle difficoltà di gestione di cast e denaro, si ritroverà a dover fronteggiare una reale invasione di zombie, che porta confusione e terrore sul set: diventerà difficile distinguere la realtà dalla finzione cinematografica…
Wild Men – Fuga dalla civiltà
Martin, nel disperato tentativo di superare la crisi di mezza età, decide di fuggire dalla sua famiglia per vivere sulle montagne e nei boschi norvegesi come un autentico vichingo. Si procura un arco, si veste da cavernicolo e caccia e raccolto, come facevano i suoi antenati diventano l’unica fonte di sussistenza. I suoi piani di riconnessione con la natura vengono però stravolti dall’incontro casuale con un fuggitivo di nome Musa. Incontro che diventa per entrambi l’occasione per intraprendere un assurdo viaggio tra i fiordi della Norvegia, con alle calcagna la polizia locale, due spietati trafficanti di droga e la sua stessa famiglia.
Everything Everywhere All at Once
Evelyn Wang gestisce una lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre molto anziano e un matrimonio sul viale del tramonto. Un controllo fiscale di routine diventa inaspettatamente la porta attraverso cui la donna viene trascinata in un’incredibile avventura nel multiverso, dove sarà chiamata a salvare il destino di tutti i suoi abitanti. Un viaggio tra action e intimismo strizzando l’occhio ai classici e al pop, una dichiarazione d’intenti che mette in guardia fin dal titolo. Una scommessa vinta!.
La vita è una danza
Elise è una promettente ballerina di danza classica che vive a Parigi assieme al fidanzato. La sua vita perfetta viene però sconvolta il giorno in cui scopre che il ragazzo la tradisce e rimedia un brutto infortunio in scena. Il cammino per la guarigione fisica ed emotiva la porta fino in Bretagna, dove il calore dei suoi amici e un nuovo amore la mettono davanti alla possibilità di una rinascita. Armata di tenacia e determinazione, Elise non si lascerà sfuggire l’opportunità.
Maigret
Maigret indaga sulla morte di una giovane ragazza. Non c’è niente che la identifichi, nessuno sembra conoscerla o ricordarla. Durante le indagini Maigret incontra una delinquente, che somiglia stranamente alla vittima, e risveglia in lui il ricordo di un’altra scomparsa, più antica e più intima…
Il signore delle formiche
Il film si ispira alla storia di Aldo Braibanti, il drammaturgo e poeta, che nel 1968 viene processato con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Braibanti venne alla fine condannato a nove anni di reclusione. In realtà l’uomo non aveva commesso plagio, ma l’imputazione era servita per mettere sotto accusa l’omosessualità e i “diversi” di ogni genere.