Mezzogiorno di fuoco

Hadleyville, New Mexico. Lo sceriffo Will Kane, fresco di matrimonio, si appresta a lasciare la città e il suo incarico. Quando però arriva la notizia che Frank Miller, da lui fatto condannare cinque anni prima, è stato graziato e sta per tornare in città, sceglie di non partire e decide di affrontare lui e i suoi tre compari che lo attendono, per mezzogiorno, alla stazione ferroviaria. Kane conta di trovare solidarietà e aiuto dagli abitanti di Hadleyville, ma tutti, per una ragione o per l’altra, pensano bene di defilarsi. Vengono così alla luce tanti screzi e dissapori con la cittadinanza, a cominciare dal vicesceriffo Harvey che invidioso, spinto dal rancore, gli volta le spalle. Fanno da perni narrativi i rapporti con la sua ex Helen, proprietaria del saloon, e con la novella sposa Amy che, tra gelosia e dettami religiosi (è una quacchera) è contraria alla sua decisione. Lo sceriffo si trova così da solo a fronteggiare i quattro fuorilegge, ma saprà uscirne vincitore anche grazie all’intervento di Amy che, arma in pugno, ha trovato la forza di stargli accanto. Prima di andarsene da Hadleyville Kane si toglierà la stella e la lascerà cadere nella polvere.

High Noon
USA 1952 (85′)

Leggi tutto

1883

Il viaggio di una carovana di emigrati tedeschi dal Texas all’Oregon, guidata da due anziani ex militari e affiancata da un’intraprendente famiglia di pionieri. Un’avventura cinematograficamente affascinante ma piena di insidie e dolorose esperienze per i protagonisti che ridimensiona, amaramente, il mito della frontiera. Per molti l’Oregon resterà una metà agognata, il Montana si configurerà come destinazione per la famiglia Dutton e ci sarà anche spazio per uno sguardo nostalgico rivolto all’oceano Pacifico.

serie televisiva in 10 episodi:
1883 – Dietro di noi, l’abisso – Il fiume – Il guado – La ferocia della libertà – Annoiare il diavolo
Saetta dai Capelli Gialli – Il pianto della resa –  Nuvole che si rincorrono – Questo non è il tuo paradiso

USA 2021-2022

Leggi tutto

Il mucchio selvaggio

Texas del Sud, 1913. Gli uomini del Mucchio, camuffati con le divise dell’esercito, arrivano a San Rafael per rapinare la banca; ignorano che stanno cadendo in una trappola. Mr. Harrigan, dirigente della ferrovia, ha assoldato un gruppo di bounty killer capitanato da Deke Thornton, un ex del Mucchio, disposto a tutto dopo la cattura pur di non tornare in prigione. Lo scontro a fuoco che ne segue si tramuta in una vera strage: vengono uccisi molti civili inermi (era in corso una manifestazione della Lega contro l’alcolismo) oltre a un buon numero di fuorilegge. Solo in sei infatti riescono a fuggire e di lì a poco Pike si vede costretto ad ammazzare un membro della banda gravemente ferito. I sopravvissuti (Pike Bishop, Dutch Engstrom, Lyle e Tector Gorch e il messicano Angel), raggiungono alfine il loro rifugio, dove li aspetta il vecchio Sykes, e con lui vengono a scoprire come il loro bottino non siano altro che sacchi di tondini di ferro. La tensione nel gruppo cresce e Pike si trova a dover dirimere alcune controversie con i fratelli Gorch; alla fine concordano di spostarsi in Messico dove trovano ospitalità nel villaggio di Angel. Lì il giovane viene a sapere che in un’incursione dei federali suo padre e stato ucciso dal generale Mapache e che Teresa, la sua fidanzata, ha scelto di abbandonare la sua gente diventando la donna dell’infido generale… Pike e i suoi raggiungono poi Agua Verde ed è proprio con Mapahce, nonostante Angel, accecato dalla gelosia gli uccida tra le braccia Teresa, che riescono a trovare un ingaggio, quello di assalire in treno dell’esercito americano e rubare le armi necessarie ai federale per contrastare gli attacchi delle truppe di Pancho Villa. Il colpo riesce, nonostante sulle loro tracce ci siano sempre i cacciatori di taglie (il vecchio Sykes in seguito sarà ferito e si rifugerà sulle le colline), ma prima di consegnare le casse rubate Angel viene ripagato con una quantitativo di armi per la sua gente. Quando, dopo i subdoli tentativi di truffa orditi da Mapache, alfine il generale consegna loro il denaro pattuito, la situazione precipita perché la madre di Teresa, per vendicarsi, rivela il “furto” delle armi da parte di Angel, che viene subito fatto prigioniero. Inutile il tentativo di Pike di comprare la libertà dell’amico e così, passata una notte apparentemente pacificatrice tra vino e prostitute, Pike. sempre più turbato dalla situazione, conduce i suoi al cospetto di Mapache, deciso a liberare Angel. Lo sprezzo del generale arriva a tagliere la gola del giovane sotto gli occhi degli amici e la loro reazione è violenta e devastante, uccidendo il generale e quanti gli sono accanto. Dopo un momento di smarrimento delle truppe che li circondano, la sparatoria si accende e, “orchestrata” dalla mitragliatrice di cui i quattro si sono impossessati, arriva ad assumere dimensioni epiche: sarà una carneficina e nessuno resterà in vita. Così, quando sopraggiungono Thornton e i suoi squallidi compagni, questi non devono far altro che recuperare i corpi per andare a incassare le taglie. Deke però non li segue e resta solitario ad aspettare un imprecisato futuro. Questo si concretizza negli spari lontani di un un conflitto a fuoco e di lì a poco gli si fanno incontro il vecchio Sykes e un manipolo di peones ribelli che hanno fatto giustizia dei bounty killer. A Thornton non resta che accettare l’invito di unirsi a loro.

The Wild Bunch
USA 1969 (145′)

Leggi tutto

Disco Boy

Francia/Italia/Polonia/Belgio 2023 (92′)
BERLINO 73° – Orso d’argento per il miglior contributo artistico

 BERLINO –  L’unico film italiano in concorso a Berlino è in realtà un opera a dir poco ibrida, o se preferite transnazionale; l’autore regista, Giacomo Abruzzese, è si nato a Taranto 40 anni fa, ma vive e lavora da più di un decennio in Francia, dove si è costruito una solida fama come autore di cortometraggi, invitati e premiati in numerosi festival europei e no. Autore quindi cosmopolita, così come la produzione franco-polacca-italo-belga, la varietà delle lingue parlate, la nazionalità degli attori.

Leggi tutto

Le grand chariot

Svizzera/Francia 2022 (95′)
BERLINO 73° – Orso d’argento per la migliore regia

 BERLINO – Saga familiare autobiografica? Testamento spirituale? Metafora sul destino del cinema e dell’arte in generale? C’è tutto questo e qualcosa di più nello splendido film presentato da Philippe Garrel Le grand chariot, giustamente premiato con l’Orso d’argento per la migliore regia (il titolo in francese starebbe per L’orsa maggiore, ma ci sembra molto più pertinente tradurlo in italiano con Il Carrozzone). 

Leggi tutto

Le mura di Bergamo

Italia 2023 (136′)

 BERLINO – Ai primi di marzo 2020 Stefano Savona, direttore del Corso di documentario presso il Centro sperimentale di cinematografia di Palermo, arriva a Bergamo con un gruppo di suoi studenti. Sono i giorni dell’apice dell’epidemia da COVID (6000 morti in 40 giorni). Ne uscirà un documentario di due ore e mezzo, ora presentato Berlino nella sezione Encounters.

Leggi tutto

Il cielo brucia

Una piccola casa-vacanze sul mar Baltico. Sono giorni caldi e non piove da settimane. Quattro giovano si incontrano: amicizie vecchie e nuove, amori e desideri, gelosie, tensioni e risentimenti… Sia l’arida foresta che i loro sentimenti iniziano a infuocarsi.

Roter himmel
Germania 2023 (103′)

BERLINO 73° – Gran Premio della Giuria

 BERLINO – Maggior rappresentante di quella “scuola di Berlino“ che tanti allori ha mietuto ai festival negli ultimi anni, Christian Petzold nei suoi precedenti film aveva sempre mostrato una grande attenzione alla storia del suo paese, che fosse la Germania post bellica de Il segreto del suo volto o la DDR dominata dalla Stasi de La scelta di Barbara; ma anche uno sguardo aperto ad una dimensione fantastica e mitologica, come nel più recente Undine presentato alla Berlinale 2020.

Leggi tutto

Laggiù qualcuno mi ama

Italia 2024 (128′)

 BERLINO – Dopo aver reso omaggio l’anno scorso a Scarpetta e Eduardo, con la straordinaria ricostruzione storica di Stasera rido io, Mario Martone porta fuori concorso un altro mostro sacro della scena e della mitologia napoletana, Massimo Troisi. Proiettato in una sala gremita di italiani che letteralmente faceva il tifo per il protagonista, a volte anticipandone le battute, Laggiù qualcuno mi ama è si un documentario, ma di un tipo molto speciale. Non la solita biografia, ma un atto d’amore in piena regola e soprattutto un film-saggio su un autore forse poco compreso.

Leggi tutto

Butch Cassidy

Wyoming, 1899. Butch Cassidy si rende conto che le banche non sono più un obiettivo vantaggioso per le future rapine della banda e con Sundance Kid, che anche al tavolo da poker si trova a far valere la sua fama di pistolero, torna a riunirsi ai suoi uomini a Hole in the Wall. Riappropriatosi del suo ruolo di leader, Butch guida l’assalto al treno della Union Pacific e, mentre lo sceriffo non riesce ad organizzare una spedizione per inseguire i fuorilegge, si rifugia con l’amico a casa di Etta Place, la donna di Sundance con la quale anche Butch ha un intenso rapporto d’amicizia. Un successivo attacco al treno non va come previsto: due della banda vengono uccisi e Butch e Sundance si trovano ad avere alle costole un drappello di uomini di legge messi sulle loro tracce dal padrone della ferrovia, il sig. Harriman. Braccati con ostinazione dal gruppo guidato da Joe Lefors e dalla guida indiana Lord Baltimore, i due sono costretti, per sfuggire alla cattura, a lanciarsi da un dirupo in un fiume impetuoso. Quando riescono alfine a tornare da Etta, Butch decide di trasferirsi con lei e Sundance in Bolivia, dove rifarsi una nuova vita. Una vita però fatta sempre di rapine, che li mette ben presto in difficoltà con la polizia locale. Una breve parentesi, in cui Butch e Sundance si propongono come guardie per il trasporto delle paghe, non riesce a risolvere la situazione così che Etta decide di tornare in America lasciando i due di nuovo alle prese con i furti nelle sperdute banche boliviane. Sarà durante una pausa nel piccolo villaggio di San Vincente che vengono individuati dalla polizia che li accerchia, appoggiata da una guarnigione dell’esercito. Il loro disperato farsi strada a colpi di pistola non potrà che avere un epilogo senza speranza.

Butch Cassidy and the Sundance Kid
USA 1969 (110′)

Leggi tutto

Hostiles – Ostili

1892. L’isolata fattoria dei Quaid, nel New Mexico, subisce un attacco dei Comanche. Il capofamiglia e le tre figlie vengono trucidati, solo la madre Rosalie riesce a fuggire nei boschi. Intanto a Fort Berringer il Capitano Joseph J. Blocker, più che mai ostile e rancoroso verso le tribù native, viene convocato dal suo superiore che gli affida il compito, ingrato ma inderogabile, di accompagnare il capo indiano Falco Giallo e la sua famiglia (Falco Nero, Donna Alce, Donna Vivente e Piccolo Orso) nella terra nativa, la Valle degli Orsi nel Montana, dove l’uomo, malato di cancro, desidera aspettare la fine dei suoi giorni. Blocker, costretto suo malgrado ad accettare (Falco Giallo è un suo nemico giurato, ma l’ordine viene dal presidente) parte quindi alla volta del Montana con un drappello di uomini fidati: il Serg. Magg. Thomas Metz (cui è molto legato nel rievocare i “bei tempi” delle guerre indiane), il caporale Henry Woods, il Tenente Rudy Kidder e il soldato semplice Philippe Dejardin. Sarà questo manipolo ad incontrare Rosalie Quide, ancora sconvolta per l’eccidio dei suoi, e a prendersi cura di lei aggregandola al gruppo. Il viaggio si rivela pieno di difficoltà. Subiranno ben presto l’attacco della banda dei Comanche (Dejardin viene ucciso e Woods resta gravemente ferito) che riusciranno comunque a debellare grazie all’aiuto di Falco Giallo e Falco Nero. Passati per Fort  Winslow (Colorado), dove lasciano per le cure Woods, proseguono dopo aver preso in consegna l’ex sergente Wills, che sotto la sorveglianza del caporale Thomas e del sergente Malloy, dovrà essere concotto a Fort Pierce dove lo attende l’esecuzione dopo una condanna per omicidio. Una notte, durante un accampamento, Rosalie e Donna Alce vengono rapite e violentate da dei cacciatori di pellicce; saranno liberate ma nello scontro il sergente Malloy viene ucciso. Anche il tenente Kidder viene di lì a poco assassinato per mano di Wills che, liberatosi, si dà poi alla fuga. Sarà Metz a buttarsi al suo inseguimento e a giustiziarlo, ma, ormai allo stremo nel suo disturbo da stress, non lascerà in vita neanche se stesso. Raggiunta la Valle degli Orsi, Falco Giallo muore per la sua malattia; nella sua terra gli dà sepoltura la sua famiglia assistita da Blocker, Rosalie e dal caporale Thomas. L’arrivo di alcuni uomini che si dichiarano proprietari di quella terra e che, al di la delle indicazioni di Washington, esigono che il corpo di Falco Giallo sia rimosso, provoca un ennesimo scontro a fuoco e solo Blocker, Rosalie e il giovane nipote di Falco Giallo, Piccolo Orso, sopravvivono. In chiusura i tre, ormai in abiti civili, si trovano alla stazione di Butte, in procinto di prendere il convoglio per Chicago. Anche Blocker, dopo molta esitazione, alla fine monta sul treno…

USA 2017 (127′)

Leggi tutto