Clara è una vedova di 65 anni, critico musicale in pensione, nata in una famiglia facoltosa a Recife, in Brasile. Lei è l’ultima residente dell’Acquario, un originale edificio a due piani costruito nel 1940 nella benestante Avenida Boa Viagem. Tutti gli appartamenti intorno sono stati acquisiti da una società che vuole realizzare un nuovo progetto edilizio, ma Clara ha deciso di restare nella propria abitazione fino alla fine della sua vita. Inizia così una guerra fredda con la società, un confronto snervante che destabilizza la donna e la sua routine quotidiana, facendo emergere pensieri sui suoi cari, sul suo passato e sul suo futuro. Attraverso la vicenda di Clara coglie l’occcasione per rievocare 35 anni di storia materiale e morale del Brasile, per attacca le degenerazioni dell’economia sul piano del gusto e della qualità della vita; il tutto schivando ideologie e moralismi per concentrarsi sui piaceri, dall’eros alla musica.