La narrazione ruota attorno a Li Xuelian, una donna semplice ma molto ostinata della Cina provinciale di inizio anni Duemila. Come succede spesso in Cina, ha fatto finta di divorziare dal marito per poter entrare in possesso di un appartamento in città, ma il marito ne ha approfittato per lasciarla e trasferirsi nell’appartamento con un’altra donna. Addolorata ed umiliata, Li Xuelian vuole fare causa al marito per cancellare il divorzio, poter divorziare di nuovo – questa volta per davvero – e non perdere la faccia. Ma la legge non contempla il suo caso: il divorzio, per quando finto nelle intenzioni, era stato già acquisito come vero dal sistema legale. La faccenda si complica quando il marito, infastidito dalle insistenze di Li, l’accusa di essere una “Pan Jinlian”, appellativo che identifica donne promiscue e che deriva dal nome di una delle protagoniste del capolavoro della letteratura erotica cinese The Golden Lotus, che nel romanzo uccide il marito (da cui il nome Bovary nel titolo inglese del film, la cui traduzione letterale sarebbe invece “Non sono Pan Jinlian”).
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