Bradley, un ex pugile, perde il lavoro come meccanico, e anche il suo tormentato matrimonio è in pericolo. In questo momento difficile, non vede davanti a sé altre scelte se non quella di lavorare come corriere per un trafficante di droga, sua vecchia conoscenza. La situazione migliora fino al giorno tremendo in cui si trova coinvolto in una sparatoria tra un gruppo di poliziotti e i suoi spietati alleati. Bradley è gravemente ferito e finisce in prigione, dove i suoi nemici lo costringono ad atti di violenza che trasformeranno quel posto in un brutale campo di battaglia.
Usa 2017 – 2h 12′
VENEZIA – All’identità del genere, al cinema, è convenzionalmente attribuita una prassi dell’attesa e dell’aspettativa, un richiamo strutturale nel quale movere le carte del gioco e dunque le aspettative. Il genere sposta i propri confini in zone poco protette, coperte dal buio, spesso doloranti e inzuppate di liquidi corporei. Ed è per questo che ogni volta è come far ritorno in un luogo in cui non si è mai stati, insicuro come un’ossessione, attraente come il peccato, rischioso come una profonda passione.