1757, Guerra dei sette anni. Lo scontro per il predominio dei territori del Nord America vede Ottawa e Uroni alleati dei francesi mentre gli inglesi possono contare sull’appoggio dei Mohawk e sul reclutamento dei coloni dei villaggi attorno ad Albany. Chingachgook e i suoi figli Uncas e Nathan Hawkeye (un bianco adottato in terra età), che costituiscono quello che resta della tribù dei Mohicani, pur schierandosi a favore della Corona britannica rifiutano il reclutamento e si dirigono ad ovest, verso il Kentucky. Ben presto si imbattono in un distaccamento inglese sorpreso da un attacco degli Uroni. La colonna, guidata dal maggiore Duncan, stava accompagnando le due figlie del colonnello Munro, Cora (di cui Duncan è innamorato, ma non corrisposto) e Alice, a raggiungere il padre a Fort Henry, ma è caduta in un’imboscata tesa da Magua, un feroce Urone che li ha ingannati fingendosi una guida Mohawk: vuole infatti annientare la stirpe Munro per un implacabile desiderio di vendetta verso colui ha causato la morte della sua famiglia. Ma l’intervento dei tre Mohicani riesce a salvare la vita delle due ragazze e di Duncan e a farli arrivare a Fort Henry. È l’occasione per una parentesi sentimentale che sancisce lo sbocciare della love story tra Nathan e Cora (e si intuisce che anche Uncas è sensibile al fascino della giovane Alice), ma il presidio, assediato dai francesi del generale De Montcalm, è ormai allo stremo e la tensione del momento mette in evidenza la tracotanza imperiosa del colonnello Munro che si rifiuta di accoglie la richiesta dei coloni di poter rientrare a difendere i loro villaggi e si scaglia contro chi gli disobbedisce, arrivando a mettere in prigione Nathan con l’accusa di sedizione. Ben presto Fort Henry deve arrendersi ai francesi: agli sconfitti viene concesso l’onore delle armi, ma la popolazione che abbandona il Forte viene attaccata e sterminata dagli Uroni di Magua che infierisce sul colonnello Munro strappandogli il cuore. Non riesce però a catturare le due figlie che con Duncan e i Mohicani si mettono in salvo fuggendo sulle canoe. Superate le rapide i fuggiaschi si nascondono sotto le grotte della cascata ma quando si rendono conto che gli Uroni stanno per raggiungerli Nathan, Chingachgook e Uncas decidono di evitare la cattura tuffandosi nelle rapide, con il proposito di tornare poi sulle tracce dei loro compagni e di trovare il modo di liberarli. Quando però, concluso l’inseguimento, Nathan si presenta disarmato al campo degli Uroni dove si stanno decidendo le sorti di Duncan, Cora e Alice, più di tanto non riesce a fare: la decisione del consiglio indiano è che Alice resterà nelle mani di Magua mentre Cora sarà preda sacrificale per il capo Sachem. Poiché questi parla francese Nathan chiede a Duncan di tradurre le sue parole e si offre al posto di Cora, ma l’ufficiale propone invece in scambio se stesso facendo sì che Ethan e Cora possono tornare insieme liberi e raggiungere Chingachgook e Uncas. Prima di inoltrarsi nella boscaglia Nathan uccide con un colpo di fucile Duncan sottraendolo alla sofferenza di essere bruciato vivo; poi con gli altri si getta all’inseguimento del gruppo Urone di Magua che si è allontanato lungo il sentiero roccioso degli Appalachi portando con sé Alice. È Uncas, ansioso di salvarla, che raggiunge per primo gli Uroni, ma nello scontro con Magua ha la peggio. Di fronte alla sua uccisione Alice si sente perduta e si getta in un precipizio. Nel frattempo gli Uroni sono raggiunti anche da Nathan e Chingachgook che sfoga la sua ira per la perdita del figlio affrontando Magua e colpendolo a morte. Annientati gli avversari Nathan e Cora possono guardare fiduciosi verso l’orizzonte del loro futuro, a Chingachgook non resta che innalzare al cielo la sua mesta preghiera per essere rimasto l’ultimo sopravvissuto della sua tribù.
The Last of the Mohicans
USA 1992 (112′)
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