Brasile, inizio anni Settanta. Mentre il paese si trova nella morsa sempre più stretta della dittatura militare, la vita di una famiglia viene distrutta quando il padre, un ex deputato, viene portato via per essere interrogato in circostanze misteriose. La moglie sarà costretta a reinventarsi e lottare per i suoi figli e per il suo paese.

Ainda estou aqui
Brasile/Francia (135′)
VENEZIA – L’avevamo perso di vista dal 2012, il brasiliano Walter Moreira Salles, dopo la non certo memorabile riduzione cinematografica del capolavoro di Jack Kerouac On the Road (impresa d’altra parte difficilissima e mai infatti tentata da nessuno precedentemente). Ma era pur sempre il regista de I diari della motocicletta, sulla traversata sudamericana di Che Guevara, e soprattutto l’autore di Central do Brasil, Orso d’oro a Berlino nel ‘99, miglior film straniero agli oscar dell’anno seguente e film seminale della recente retomada del cinema brasiliano. È tornato adesso in concorso a Venezia 81 con Ainda estou Aqui, fedelmente tratto dal libro omonimo di Marcelo Rubens Paiva, suo amico e coetaneo, e reale protagonista della vicenda narrata.