.Momenti di vita vari tra passato e presente: una coppia vaga nella città di Colonia afflitta dalla guerra, un padre e una figlia si dirigono a una festa di compleanno, delle adolescenti ballano fuori da un bar, dei soldati marciano verso un campo di prigionia. Una riflessione sull’esistenza umana in tutta la sua bellezza e crudeltà, splendore e banalità, ode e lamento al tempo stesso, un caleidoscopio di tutto ciò che è eternamente umano.
Om Det Oandliga
Svezia 2019 (90′)
VE 76° – Leone d’argento: miglior regia
VENEZIA – No, non è sempre lo stesso film. Con About Endlessness Roy Andersson ripropone gli elementi che caratterizzano la sua rappresentazione, ma al contempo porta avanti e sviluppa il suo discorso sull’essere “esseri umani”. Se il film Leone d’oro nel 2014, Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza, aveva colpito, divertito e in alcuni casi scioccato gli spettatori con la particolarità delle scelte stilistiche e anti-narrative, questo film permette di apprezzare più in profondità il discorso che Andersson continua anche dopo aver concluso la trilogia sull’umanità.