1864. Territorio del New Mexico. Fort Apache, avamposto ai confini della riserva Apache, vede l’arrivo del colonnello Thursday, accompagnato dalla giovane figlia Philadelphia, e del tenente tenente O’Rourke fresco di nomina. Thursday vi è stato destinato dopo un “siluramento” dai parte dei superiori, O’Rourke ha scelto Fort Apache perché è lì che suo padre è di stanza come sergente maggiore. È immediato il feeling tra il tenentino e Philadelphia mentre scende il gelo tra la guarnigione e l’altezzoso colonnello che solidarizza a fatica con il il capitano Sam Collingwood, suo ex compagno d’armi ora in attesa di trasferimento, e che si scontra ben presto col capitano York, in aperto disaccordo sia riguardo le tattiche militari sia per l’atteggiamento verso le tribù indiane. L’atmosfera di solidale cameratismo del Forte ben presto si incrina: Thursday osteggia la relazione sentimentale tra i due giovani, partecipa con tono arrogante alla tradizionale festa danzante degli ufficiali e, bramoso di gloria, non mantiene fede all’accordo di pace che York è riuscito a stipulare con Cochise conducendo così il suo reggimento al massacro. Anni dopo, ai cronisti giunti a Fort Apache, York che, sopravvissuto è stato promosso colonnello, vorrà comunque rendere omaggio al sacrificio di Thursday tanto da elevarlo, per l’onore della cavalleria, al rango di eroe nazionale.
recensioni – MCmagazine
Lonesome Dove
1870. Lonsome Dove – Texas, ai confini del Messico. Augustus McCrae e Woodrow Call, una volta famosi ranger, affrontano le giornate secondo i loro opposti caratteri. Call si affanna nel sistemare il ranch tenendo impegnati i suoi aiutanti, Gus si crogiola in un ozio “attivo” tra uno sguardo ai suoi maiali e il tempo trascorso al saloon dove ama le carte, il whisky e la bella Lorena, una prostituta alla quale si è ormai irrimediabilmente affezionato. Una situazione di stallo, sotto il sole cocente del Texas, che viene destabilizzata dall’arrivo di un vecchio compagno di avventure che, con il suo entusiastico racconto sulla ricchezza dei pascoli del Montana, spinge Call a radunare una grande mandria di buoi e cavalli convincendo Gus e gli altri a condurla a Nord, oltre lo Yellowstone. Lungo il cammino altri personaggi arricchiscono il racconto e, prima di raggiungere la meta, verranno alla luce complesse dinamiche interpersonali, torneranno a farsi minacciose le ombre dell’Ovest selvaggio, la morte segnerà crudelmente il cammino di alcuni e neppure il placido sorriso di Gus potrà stemperare l’amarezza di un destino beffardo.
film televisivo in 4 episodi
USA 1989 (384′)
50 (o dos ballenas se encuentran en la playa)
Félix, un ragazzo di 17 anni, riceve un invito su WhatsApp: vuoi giocare alla Blue Whale? Il gioco con le 50 sfide? Quello in cui alla fine devi ucciderti? Félix accetta. È così che incontra Elisa. I due iniziano a completare le sfide insieme. 50 è la storia d’amore di due adolescenti con tendenze suicide che decidono di giocare insieme finché morte non li separi. Mancano solo 6 giorni.
Messico 2020 (122′)
VENEZIA – Mas o menos. Basta questa risposta, ripetuta più volte lungo il corso del film dai due protagonisti, per cristallizzare uno stato d’animo e descrivere una mancanza, una totale mancanza di appigli e coordinate verso cui tendere per produrre un pensiero che vada oltre l’indifferenza per qualsivoglia alternative possa presentarsi; la massima espressione di un sentimento alla base della genesi di un gioco come la Blue whale challenge.
Fango, sudore e polvere da sparo
Texas 1866. Il sedicenne Ben Mockridge esegue le consegne per la madre, lavandaia, ma la sua aspirazione è fare il cowboy; così, comprata una pistola, ottiene l’ingaggio da Frank Culpepper in partenza con la sua manda per Fort Lewis (Colorado). Seduto a cassetta come aiuto cuoco (la “marianna”) Ben ottiene il suo primo incarico quando, dopo una sparatoria con gli alcuni ladri di bestiame, viene inviato a reclutare nuovi mandriani nel paese vicino. Lungo strada due cacciatori di pellicce lo disarmano e lo lasciano a piedi, ma una volta rintracciati i nuovi lavoranti questi uccidono i ladri e recuperano cavallo e pistola. Sono davvero continue le disavventure che la spedizione di Culpepper deve affrontare: altri malviventi una notte feriscono Ben durante il suo turno di guardia e rubano i cavalli per cui Frank e i suoi cowboy devono ingaggiare un cruento scontro a fuoco che battezza il ragazzo nel suo primo assassinio. Il problema successivo è la protervia di Pierce, un proprietario terriero che avalla pretese sui pascoli di transito accumunando nelle minacce un gruppo di Mormoni che ritengono di aver raggiunto in quei luoghi la terra promessa. Frank si trova costretto ad accettare le condizioni e decide di andarsene, ma Ben e altri decidono di fermarsi a difesa dei pellegrini. Lo scontro finale è una carneficina e solo il ragazzo sopravvive. Starà a lui occuparsi di far seppellire i compagni; lascerà poi la sua pistola accanto alle loro tombe e monterà a cavallo per proseguire solitario il suo cammino.
The Culpepper Cattle Company
USA 1972 (94′)
I cowboys
Wil Andersen, un rancher abbandonato da i suoi lavoranti causa il miraggio di un nuova corsa all’oro, si affida ad una scolaresca di adolescenti per condurre la sua mandria a Belle Fourche in South Dakota. I ragazzi impareranno a gestire cavalli e buoi, sopporteranno le fatiche del viaggio (4000 miglia) e gli estenuanti orari delle cavalcate, apprezzeranno la burbera solidarietà di Wil e la cucina da campo di Jebediah, il cuoco di colore. Quando mancano però pochi giorni alla meta vengono attaccati da una banda di fuorilegge. Il loro brutale capo, Long Hair, uccide Wil e la mandria viene rubata. Ma i cowkids hanno ormai acquisito una tempra tenace e violenta e reagiranno sterminando Long Hair e i suoi.
The Cowboys
USA 1972 (128′)
Gli implacabili
Montana 1866. I fratelli Ben e Clint Allison, ex confederati poi aggregatisi alle bande di Quantrill, dopo aver rapito il ricco allevatore Nathan Stark si convincono ad accettare la sua proposta di diventare soci e portare le mandrie dal Texas al Montana. Con loro viaggerà anche la bella Nellie la quale, lasciatasi alle spalle la notte di passione con Ben (che l’ha salvata dagli indiani) e poco invogliata dalle prospettiva di una vita nella fattoria dove lui la vorrebbe portare, ha ormai volto le sua attenzioni a Stark e al futuro agiato che questi potrà offrirle. La spedizione, oltre alle difficoltà che lo spostamento degli armenti comporta, deve affrontare anche l’attacco dei banditi del Kansas e, a Yellowstone, quello dei Sioux. L’audacia degli Allison fa arrivare il convoglio a destinazione, ma lungo strada Clint ci ha rimesso la vita e, all’arrivo a Mineral City, Ben deve guardarsi da Stark che prova a farlo arrestare. La conclusione sarà comunque a suo vantaggio, anche per quanto riguarda Nellie che, dopo aver a lungo civettato, alla fine lo sceglie preferendo la forza del sentimenti a quella del denaro.
The Tall Men
USA 1955 (122′)
Il fiume rosso
Nel 1951 Thomas Dunson e il sodale Groot hanno raccolto ai confini del Texas Matthew, un ragazzo rimasto orfano. Quattordici anni dopo i tre, che nel Texas si sono stabiliti diventando potenti allevatori, decidono di portare il bestiame (9000 capi) al Nord, oltre il Fiume Rosso. L’idea di Dunson è di realizzare la vendita nel Missouri, ma l’impresa è ardua, alcuni cowboy disertano e l’atteggiamento tirannico di Dunson lo porta a scontrarsi con Matthew che, preso il commando, lo estromette e decide di dirigersi in Kansas. Sulla nuova pista salvano una carovana dall’attacco degli indiani (e Matthew incontra la volitiva Tess) e, sempre con l’ansia di essere raggiunti dal vendicativo Dunson, riescono alfine ad arrivare alla meta. Sarà proprio ad Abilene che si avrà il risolutivo faccia a faccia. Thomas e Matthew si affronteranno in un epico scontro a pugni nudi finché non sarà l’intervento di Tess a far sì che i due ritrovino l’armonia dell’antica amicizia.
Red River
USA 1948 (133′)
Nomadland
Dopo il crollo economico di una città aziendale nel Nevada rurale, Fern carica i bagagli nel suo furgone e si mette sulla strada alla ricerca di una vita al di fuori della società convenzionale, come una nomade dei tempi moderni. Nomadland vede la partecipazione dei veri nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells nella veste di guide e compagni di Fern nel corso della sua ricerca attraverso i vasti paesaggi dell’Ovest americano.
USA 2020 (108′)
VE 77°: Leone d’oro
Golden Globe: miglior film – miglior regista
VENEZIA – Chloé Zhao è una regista cinese di non ancora quarant’anni, trasferita in occidente per studiare cinema e poi anche per viverci. In questa sua scelta c’è probabilmente una sorta di incanto per un mondo diverso, con una cultura, come quella statunitense, che si porta dietro miti legati ad un immaginario visivo e letterario.
Gli amanti della città sepolta
Wes McQueen, evaso dalla prigione del Missouri grazie all’aiuto del vecchio compare Rickard, viene da questi coinvolto in una rapina al treno. Molte le variabili narrative a corredo. L’attacco alla diligenza sventato da McQueen che, nell’occasione, diventa amico del signor Winslow che, con la figlia Julia, è in viaggio per stabilirsi a Rancho del Sol. Poi, nell’eremo di Todos Santos, l’ambiguo rapporto tra i fuorilegge: Wallace, il basista della compagnia ferroviaria che fa il doppio gioco, i due complici (Reno e Duke) che, in combutta con l’ex detective Pluthner, vogliono eliminare sia McQueen che Rickard, l’affascinante Colorado, “oggetto del desiderio” maschile, che ben presto ha occhi solo per McQueen. Ma questi ormai pensa solo a Julia… L’assalto al treno riesce e McQueen si sbarazza dei tre infidi complici (anche se non riesce a salvare Rickard), ma lo sceriffo è sulle sue tracce. Wes, che si è prodigato per aiutare Winslow, dopo aver scoperto l’avido cinismo di Julia, placa la sua delusione lasciando che il suo cuore sveli alfine la sua passione per Colorado e con lei fugge verso il Messico. Quando però viene bloccato dagli inseguitori alla Città della luna, Colorado interviene provando a salvarlo, ma il destino per loro è inesorabile e crudele: i due moriranno, mano nella mano, sotto i colpi degli uomini dello sceriffo..
Colorado Territory
USA 1949 (94′ )
La storia del generale Custer
La storia (molto romanzata) di George Armstrong Custer. Nel 1857 è giovane indisciplinato a West Point (dove si inimica il compagno d’armi Ned Sharp e il colonnello Taipe), nel 1861 viene congedato come tenente per affrontare l’urgenza della guerra dei Secessione. Decorato in battaglia torna alla sua città, Monroe (Michigan), dove il suo amore per Libbie-Elizabeth trova però la ferma opposizione del padre. che ha avuto a che fare con l’intemperanza del il giovane tenente. Di lì a poco, nominato Generale per un errore burocratico, Custer conduce il suo 1° Michigan ad un vittoriosa operazione militare ed è congedato con tuti gli onori. Accasato alfine con Libbie, riceve la visita di Ned Sharp e di suo padre William che provano a coinvolgerlo in affari legati all’espansione della compagnia ferroviaria, ma Custer rifiuta perché non vuole che il suo nome sia sfruttato con tali fini. Libbie, che lo vede inadeguato alla vita civile, riesce a fargli ottenere un nuovo comando: colonnello del 7° cavalleggeri a Fort Lincoln, nel Dakota del Nord. Anche lì Custer riesce a portare il suo carisma di comandante e combattente: sconfigge i Sioux (Crazy Horse accetta di ritirarsi sulle Black Hills) e ha modo di dare disciplina e senso dell’onore ai suoi soldati, contrastando però i piani sia di Ned Sharp, coinvolto nella vendita di alcolici, sia di Taipe, nominato commissario per gli affari indiani, che lo appoggia. Arriva a picchiare entrambi e viene per questo sollevato dal comando. I due, con false notizie e senza alcuna remora civile, hanno intanto scatenato una nuovo corsa all’oro proprio nelle Black Hills così che Custer si precipita a Washington e prova a convincere i vertici dell’esercito ad intervenire, ma senza successo. Quando Crazy Horse riunisce le tribù e scatena una nuova guerra sarà allora proprio Custer, che è riuscito a convincere il presidente Grant a ridargli il suo reggimento, ad immolarsi col suo 7° cavalleggeri al Little Big Horn, per rallentare l’avanzata dei pellerossa (1876). La sua sconfitta si tramuterà comunque in una vittoria politica: grazie alla sua intraprendenza, Libbie riuscirà infine a mettere di fronte alle loro responsabilità il colonnello Taipe e William Sharp (Ned è caduto sul campo, coinvolto a forza da Custer nella fatale battaglia).