Il cieco che non voleva vedere Titanic

Jaakko (Petri Poikolainen) è ipovedente e ridotto sulla sedia a rotelle a causa della SLA. Ha una grande passione per il cinema, privilegiando James Cameron e John Carpenter. A solleticarlo c’è Sirpa (Marjaana Maijala), donna che ha conosciuto virtualmente e che, dialogando con lui, tenta di convincerlo a vedere Titanic. Jaako si trova coinvolto in una situazione pericolosa quando decide di uscire di casa per raggiungere la donna…

Sokea Mies, Joka Ei Halunnut Nahda Titanicia
Finlandia (116′)
VE 79°: Premio degli spettatori (Armani Beauty-Orizzonti Extra)

 VENEZIA – Sono lontani i tempi in cui i primi teorici del cinema consideravano il primissimo piano un vero e proprio tabù, in quanto distorceva quell’illusione di realtà che giocava allora un ruolo di rilievo nel rapporto tra il film e lo spettatore.

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Old Henry

USA 2021 (99′)

 VENEZIA – È dai tempi di L’uomo che uccise Liberty Valance (1962) che sappiamo che nel West, “se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda”, così di fronte a Old Henry può venir meno qualche sicurezza relativamente a qual è per noi la vera storia di fuorilegge mitizzati come Jessy James e Billy The Kid (MCmagazine 73)…

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Spencer

USA 2021 (111′)

 VENEZIA – Una giovane donna si perde mentre guida lungo una solitaria strada di campagna. Chiede informazioni agli avventori di un locale, che, per tutta risposta, al suo ingresso la fissano come inebetiti e sorpresi dalla sua presenza. Con l’aiuto di alcuni automobilisti appena più loquaci, che oltre alle indicazioni le forniscono un breve ma perentorio avvertimento, riesce poi a raggiungere la meta: una enorme villa spersa nel contado inglese, i cui abitanti paiono sin dal primo ingresso succubi di ritualità misteriose e un po’ sconcertanti. Mentre strani libri si manifestano sul suo letto e inquietanti sogni le agitano il riposo, la protagonista inizia a crollare sotto il peso dell’angosciante controllo che gli altri inquilini esercitano su di lei.

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Atlantide

Una sinfonia d’immagini che si muove attorno alla quotidianità di un gruppo di adolescenti delle isole della laguna veneziana, una generazione smarrita, attratta dalla forza e dalla velocità a bordo di barchini truccati che sfrecciano come bolidi sull’acqua.

Italia 2021 (116′)

Lux Padova Logo

 

 VENEZIA – Protagonista di tutti i film del regista e videoartista ravennate Yuri Ancarani è lo spazio. Quello claustrofobico dell’interno di una piattaforma per l’estrazione del gas in Piattaforma prodotto da Maurizio Cattelan e presentato a Venezia nel 2011, quello dello stadio di SanSiro vuoto (San Siro 2014), quello del deserto del Qatar in The Challenge presentato a Locarno nel 2016 e infine quello della laguna veneziana nel suo ultimo lavoro e primo lungometraggio, da lui scritto, fotografato, montato e diretto, Atlantide, proiettato a Venezia nella sezione Orizzonti.

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Il buco

Italia/Germania/Francia 2021 (93′)

 VENEZIA – Milano, 1961. Una trasmissione televisiva in grossolano bianco e nero ci illustra la costruzione, in pieno boom economico, del grattacielo Pirelli, allora il più alto d’Europa. È visibile, nell’impeto del cronista arrampicato sull’impalcatura dei lavavetri, l’orgoglio per quel risultato che proietta simbolicamente l’Italia nel novero dei paesi avanguardisti e, più ancora, delle principali potenze economiche del continente. Calabria, Parco Nazionale del Pollino, 1961. Un gruppo di speleologi disceso dal Nord Italia si propone di esplorare l’Abisso del Bifurto, una profonda grotta carsica, di cui allora non si conosceva la geografia. Accompagnati da pochi pastori esperti di quelle terre inesplorate, il loro difficoltoso viaggio per discese e strettoie dura settimane e si conclude a una profondità di -687 metri, là dove le vie interne si interrompono e il baratro si richiude.

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Il potere del cane

Phil e George, ricchi allevatori nel Montana degli anni ’20, sono due fratelli molto diversi tra loro: il primo è un carismatico allevatore, che incute paura e rispetto alle persone attorno a lui, il secondo un uomo decisamente più timido e insicuro. Quando George porta a vivere nel ranch di famiglia la nuova moglie e il figlio di lei, Phil inizierà a tormentarli finché alcune dinamiche lo renderanno più vulnerabile che mai.

The Power of the Dog
Nuova Zelanda/Australia 2021 (128′)
VENEZIA 77°: Leone d’argento miglior regia

 VENEZIA – C‘era molta attesa per Il potere del cane, film con cui Jane Campion è tornata alla regia dodici anni dopo Bright Star, soprattutto per l’inaspettata scelta di cimentarsi con il genere western da parte di una delle registe più capaci di sondare l’animo femminile.
Si tratta di un adattamento del romanzo omonimo di Thomas Savage, pubblicato nel 1967, ma riscoperto negli ultimi anni e molto amato. Lo scrittore, considerato oggi uno dei grandi autori della letteratura americana, mina il western alle sue fondamenta, scavando nei personaggi “classici” del genere fino a rivelare una complessità e una ambiguità inaspettate. È questo lavoro di svelamento, in un mondo “di personaggi e temi profondamente maschili”, ad aver affascinato Jane Campion.

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Sundown

Messico/Francia/Svezia 2021 (83′)

 VENEZIA – Cominciavamo, un anno fa, la discussione sul film Nuevo Orden di Michel Franco in concorso alla Settantasettesima Mostra del Cinema di Venezia, dicendo della costante partecipazione del regista alle occasioni festivaliere, il che, senza essere un merito o un demerito, pure ci suggerisce qualcosa sul suo atteggiamento verso la settima arte. Riprendiamo, dunque, da lì, dalla pratica di un cinema che si vorrebbe denso di significato, ma di un significato definito a priori e di cui la messa in scena si limita a essere esecutrice; un cinema, in qualche modo, ossessivamente pre-scritto e per il quale ci sembrava di indovinare una sorte infruttuosa..

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On the Job: The Missing 8

The Missing 8, sottotitolo del film, allude a otto impiegati di un giornale locale improvvisamente scomparsi. Un giornalista corrotto, detto “lo Zio” in virtù del successo del suo programma radiofonico, decide di indagare per cercare giustizia, ma si mette contro un sindaco, di cui è sempre stato fedele sostenitore. La sua indagine si intreccia alla vicenda di un sicario finito in prigione e fatto uscire per commettere degli omicidi.

Filippine 2021 (208′)
VENEZIA 78°: Coppa Volpi per il miglior interprete maschile

 VENEZIA – I festival costituiscono sempre un’occasione per conoscere meglio il cinema filippino contemporaneo, ancora poco noto al pubblico occidentale.Erik Matti, la cui fama in Italia è limitata prevalentemente ai frequentatori del Far East Film Festival di Udine, ha presentato a Venezia il sequel di un film proiettato con successo nel 2013 a Cannes, ma mai uscito nelle sale in Italia. In occasione dell’esordio veneziano è stato realizzato un nuovo montaggio dei due lungometraggi insieme sotto forma di miniserie televisiva, in collaborazione con HBO Asia.

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Illusioni perdute

Lucien è un giovane poeta in cerca di fortuna. Nutre grandi speranze per il suo futuro ed è deciso a prendere le redini del proprio destino abbandonando la tipografia di famiglia e tentando la sorte a Parigi sotto l’ala protettrice della sua mecenate. Rifiutato dalla aristocrazia parigina per le sue umili origini e la sua relazione con la baronessa cercherà di primeggiare, ma si troverà invischiato in un mondo di intellettuali cinico e vendicativo…

Illusions Perdues
Francia 2021 (144′)

 VENEZIA – Illusioni perdute, il film di Xavier Giannoli tratto dall’omonimo capolavoro di Honorè de Balzac, è una buona combinazione di valorizzazione del testo e ritmo cinematografico, cosicché diverte, non fa rimpiangere il romanzo e nel contempo ci fa desiderare di rileggerlo. Ed è già un obiettivo raggiunto per un adattamento, se si pensa alla centralità che il romanzo ha nel grandioso progetto della Comedie humaine..

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Qui rido io

Napoli, primissimi anni del ‘900. Eduardo Scarpetta (Toni Servillo) è una delle personalità artistiche più in vista all’interno del panorama teatrale partenopeo. A capo di una numerosa famiglia, il celebre attore e capocomico, legato da una lunga tradizione alla maschera di Felice Sciosciammocca, vede la sua carriera subire un brusco scossone quando viene denunciato per plagio da Gabriele D’Annunzio.

Italia 2021 (133′)

 VENEZIA – Il filo rosso che lega Martone alla sua città di origine lo ha riportato a Napoli per girare questo secondo capitolo sul teatro partenopeo, dopo Il sindaco del Rione Sanità, incentrato sulla figura del grande attore, capocomico Eduardo Scarpetta, sul suo teatro, la sua famiglia e sulla Napoli del tempo, focalizzando il racconto intorno all’anno del processo per plagio intentatogli da D’Annunzio per la sua parodia de La figlia di Iorio.

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