Sfida all’O.K. Corral

È a Fort Griffin, Texas che si incontrano per la prima volta Wyatt Earp e Doc Holliday. Lo sceriffo è arrivato lì contando che il suo collega del posto abbia arrestato Ike Clanton e Johnny Ringo, il dottore-pistolero, che passa il suo tempo tra il whisky, i colpi di tosse (la tisi!) e le carte da poker, vive un rapporto burrascoso con la sua donna, Kate. Doc è mal visto in città e quando in duello uccide il vendicativo Ed Bailey quello che lo aspetta è un linciaggio. Sarà proprio Wyatt a dargli una mano facendolo fuggire nottetempo con Kate. Tornato a Dodge City Wyatt deve affrontare i cowboy di Shanghai Pierce che scorrazzano, pistole in mano. Sarà stavolta Doc a darli una mano; approdato anche lui a Dodge City già si è schierato con lo sceriffo nello sgominare i fuorilegge che avevano rapinato la banca di Salinas e ora è decisivo per riportare l’ordine in città. Per entrambi si è aperta nel frattempo una significativa parentesi sentimentale: Doc deve sopportare le intemperanze di Kate che sentendosi trascurata fa coppia con Johnny Ringo, Wyatt è rimasto affascinato da Laura, un’intraprendente giocatrice di poker con la quale sulle prime ha un aperto contrasto, ma che poi, innamoratosi, decide alfine di sposare, rinunciano alla sua carriera di tutore della legge. Le nozze vanno però a monte quando Wyatt riceve un telegramma dal fratello Virgil, sceriffo di Tombstone, che gli chiede di raggiungerlo perché ha urgente bisogno del suo aiuto. Doc sceglie di accompagnarlo ma la cosa non è vista di buon occhio da Virgil, Morgan e Jimmy che temono che il personaggio possa creare ulteriore tensione nella situazione già problematica causata dallo sceriffo della contea che spalleggia spudoratamente Ike Clanton reo di furto di bestiame in Messico. Dopo un faccia a faccia con Wyatt e i suoi, Clanton prova a uccidere Wyatt in un agguato, ma quello che cade sotto i colpi è Jimmy Earp… Invano la moglie di Virgil cerca di dissuaderli; il marito, Morgan e Wyatt, che nel frattempo è stato nominato sceriffo federale, si decidono ad affrontare i Clanton, i McLaury e Johnny Ringo all’O.K. Corral. Li affianca anche Holliday, nonostante la tisi lo stia sempre più minando, e con suo aiuto riescono ad eliminare, in un lungo scontro a fuoco, tutti gli avversari. Virgil e Morgan e Doc restano feriti, ma nessuno gravemente e Doc torna presto al tavolo da gioco. Wyatt gli da un ultimo saluto prima di partire per la California, con la speranza di ritrovare l’affetto di Laura.

Gunfight at the O.K. Corral
USA 1957 (122′)

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Sfida infernale

Arizona 1882. Wyatt, Morgan, Virgil e James Earp mentre stanno guidando il loro bestiame in California incontrano nei pressi di Tombstone il vecchio Clanton e i suoi figli. Dopo aver rifiutato una loro offerta per comprare mandria, i tre fratelli maggiori decidono di andare in città lasciando il giovane James di guardia al campo. A Tombstone Wyatt non ha neanche il tempo di farsi fare la barba che tocca a lui intervenire per affrontare un indiano ubriaco che terrorizza i passanti. Il suo gesto e la fama che porta con sé da quando era sceriffo a Dodge City inducono il sindaco a proporgli di assumere lo stesso ruolo a Tombstone. Lui rifiuta, ma quando, ritornati al campo, scopre che la mandria è stata rubata e James ucciso decide di accettare, con i suoi fratelli, la stella di sceriffo. Wyatt si trova a suo agio in città, ama giocare a poker al saloon e sa tenere a bada la focosa Chihuahua e il suo uomo Doc Holliday di cui presto diventa amico. Quando l’arrivo del bizzarro teatrante Granville Thorndyke porta un certo scompiglio in città sono proprio Wyatt e Holliday e riportare la calma (anche fronteggiando le intemperanze dei Clanton) con Doc che si rivela un fine conoscitore di Shakespeare. La situazione di nuovo si complica quando dalla diligenza scende Clementine Carter la vecchia fidanzata di Doc quando questi viveva a Boston, prima di ammalarsi di tubercolosi e di trasformarsi in un rude avventuriero. Wyatt rimane affascinato da Clementine (la fa ballare durante la festa cittadina) mentre Doc, che non la vuole in città, decide alfine di lasciare Tombstone. Di lì a poco Wyatt, nel dirimere un alterco tra Chihuahua e Clementine, trova che quest’ultima porta al collo un monile che suo fratello James aveva con se quando era stato ucciso. Chihuahua dice di averlo avuto da Holliday e allo sceriffo non resta che mettersi al suo inseguimento e riportarlo a Tombstone. Nel faccia a faccia tra Doc e Chihuahua lei confessa alfine di averlo ricevuto da Billy Clanton, ma non fa in tempo dirlo che questi, che era appena uscito dalla sua stanza, le spara. Mentre Doc Holliday prova ad operarla per salvarle la vita Virgil si getta sulle tracce di Billy: questi, ormai morente riesce a tornare al suo ranch, e Virgil, quando lo raggiunge, viene ucciso a tradimento dal vecchio Clanton. A sera tutti i Clanton arrivano a Tombstone e, gettato in strada il corpo di Virgil, annunciano che aspetteranno l’indomani il resto degli Earp all’O.K. Corral. All’alba i due fratelli Earp si presentano accompagnati da due esponenti del comitato cittadino e da Holliday che si è unito a loro dopo che Chihuahua è morta. Sono proprio Wyatt, Morgan e Doc ad affrontare la sfida, armi in pugno. I Clanton cadono sotto il loro colpi, ma anche Doc resta ucciso. Wyatt e Morgan si dimettono e si avviano per tornare a casa, ma l’ultimo saluto di Wyatt è per Clementine, decisa a fermarsi a Tombstone come maestra: solo la velata promessa di un ritorno, un malinconico bacio sulla guancia e quel: “Ma lo sa che è un gran bel nome, Clementina” (“Ma’am, I sure like that name, Clementine”).

My Darling Clementine
USA 1946 (97′)

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Terra di confine – Open Range

Montana, 1882. I cowboy Boss Spearman e Charley Waite, in viaggio con i loro aiutanti Mose e Button, sono sorpresi da un violento temporale che disperde la mandria. In cerca di rifornimenti nella città più vicina Mose viene brutalmente assalito dai mandriani del posto, che fanno capo all’irrogante allevatore irlandese Baxter, e messo in prigione dallo sceriffo Poole, anch’egli al soldo di Baxter. La situazione si fa subito tesa quando Boss e Charley arrivano ad Harmonville per recuperare l’amico, ma il peggio deve ancora venire: mentre Boss e Charley disperdono alcuni minacciosi cowboy, altri uomini di Baxter attaccano il campo uccidendo Mose e ferendo gravemente Button. Boss e Charley portano il ragazzo dal dottore del paese e lo affidano alle cure di Sue, la sorella di lui (Charley è colpito dalla soave bellezza della donna, ma è convinto sia la moglie del dottore). Mentre la pioggia battente rende la città un acquitrino, nella notte i due uomini passano al saloon e si rendono conto di come gli abitanti mal sopportino lo spavaldeggiare di Baxter senza però avere la forza di reagire. Ci pensano Boss e Charley che iniziano con il chiudere in prigionare e cloroformizzare lo sceriffo e i suoi; poi, al mattino, mentre le vie della città si svuotano, presagendo quello che sta per succedere, i due, spalleggiati solo dallo stalliere Percy che da loro preziose indicazioni sulle dinamiche dello scontro, affrontano Baxter e la sua cricca. Charley, che ha un passato di pistolero, è una vera furia e sotto i colpi suoi e di Boss gli uomini di Baxter cadono ad uno ad uno. Nello scontro a fuoco entrano in gioco anche alcuni cittadini che trovano finalmente il coraggio, Button, che ha ripreso le forze, e, suo malgrado, anche Sue. Boss e Charley vengono entrambi feriti, ma gli avversari sono sgominati e proprio Boss, in un decisivo faccia a faccia, elimina Baxter. La conclusione vede Charley e Sue dichiararsi reciprocamente il loro amore; poi Boss, Charley e Button lasceranno per un po’ la città per andare a vendere la mandria… Il saloon che era di Baxter ha bisogno di una nuova gestione!

Open Range
USA 2003 (132′)

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Pat Garrett e Billy Kid

1881, New Mexico. A Old Fort Summer, ritrovo di sbandati, fuorilegge e pistoleri, arriva Pat Garrett per incontrare Billy Kid col quale ha un passato di amicizia e di scorribande in comune. Ora però Garrett è passato dall’altra parte e sta per essereo nominato sceriffo di Lincoln. Comunica così a Billy l’ultimatum espesso dagli “elettori”: ha cinque giorni per lasciare il paese. Billy prende la cosa sottogamba ma di lì a poco la baracca,, dove si è rintanato con Charlie e Tom, viene attaccata da Garrett e i suoi aiutanti. Charlie e Tom restano uccisi e Billy è portato a Lincoln per essere processato e impiccato. Riesce comunque a fuggire lasciandosi alle spalle i cadaveri di due vicesceriffi e una città attonita. Tornato a Fort Summer, dopo aver liquidato alcuni cacciatori di taglie, fa amicizia con un enigmatico personaggio, Alias, che lo convince a partire per il Messico. Sulla strada, fa sosta alla stazione di posta dove, trovandosi faccia a faccia con Alamosa Bill lo affronta e lo elimina in duello. Più avanti però scopre che l’amico Paco, allevatore di pecore, è stato torturato e ucciso dagli uomini di Chisum, il proprietario terriero che comanda la valle, e decide allora di tornare sui suoi passi rifugiandosi di nuovo a Fort Summer. Garrett intanto, sollecitato da Chisum e dal governatore, continua la sua caccia all’uomo. Chiede prima aiuto allo sceriffo Baker (che perde la vita in uno sconto a fuoco), poi, dopo alcuni episodi che mettono in luce il suo distaccato cinismo, fa tappa al saloon di Rupert per concedersi una pausa con le prostitute del locale. Da qui riparte, con mister Poe e lo sceriffo McKinney, e arriva a sera a Fort Summer dove Billy, che continua a sottovalutare il pericolo, sta passando una notte d’amore con Maria. Garrett, seduto nel portico, attende il termine di quel momento di serenità; poi lo uccide senza esitazioni. All’alba sono i sassi che un ragazzino gli lancia contro ad accompagnarlo mentre lascia Fort Summer…

Pat Garrett and Billy the Kid
USA 1973 (106′ / 124′)

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Furia selvaggia – Billy Kid

Il giovane William Bonney, nel suo vagabondare lontano da El paso (a 11 anni ha ucciso per difendere la madre) arriva in New Messico dove trova lavoro come cowboy conquistando la fiducia dell’allevatore, il signor Tunstall. Quando questi viene assassinato Billy decide di vendicarlo e, sostenuto dai nuovi amici Tom e Charlie, uccide Morton e lo sceriffo Brady, due dei quattro colpevoli. Sfuggito ad un tentativo di linciaggio Billy, dopo che tutti lo credono morto in un incendio, si rifugia a Madero presso un suo vecchio conoscente, Saval. Lì con i suoi due compagni vive una parentesi tranquilla anche grazie all’annuncio di un’amnistia che sembra sanare la situazione. Ma il carattere focoso di Billy the Kid riesplode prima seducendo Celsa, la moglie di Saval, poi dando la caccia a un altro colpevole, il vicesceriffo Moon, che viene freddato da Charlie. A Madeira arriva di lì a poco anche Hill, l’ultimo dei responsabili, per offrire la stella di sceriffo a Pat Garrett, un ex-pistolero che ora è diventato amico di Billy. Garrett temporeggia anche perché è il momento del suo matrimonio, ma sarà proprio durante la cerimonia che Hill e Billy si troveranno faccia a faccia e, nell’ineluttabile scontro a fuoco, Hill ha la peggio. Billy, Tom e Charlie devono fuggire anche perché Garrett, irato per il sangue che ha bagnato la sua festa di nozze, decide alfine di accettare l’incarico di sceriffo e si lancia all’inseguimento dei tre ricercati. Tom è il primo ad essere raggiunto e ucciso mentre Billy e Charlie, asserragliati in una baracca provano a difendersi; ma Charlie è crivellato di colpi e a Billy non resta che arrendersi. A Lincoln lo aspetta l’impiccagione, ma con un colpo di mano riesce a fuggire e, di nuovo, si rifugia a Madeira. Sarà l’ambiguo cronista Moultrie a indicare a Garrett dove trovare il fuggitivo e in un amaro duello (lo sceriffo intima all’ex amico di arrendersi e questi finge di estrarre la pistola dalla fondina vuota) arriva la fine di Billy the Kid.

The Left-Handed Gun
[b/n] USA 1958 (102′)

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Jess il bandito

Dopo la guerra di secessione l’arrivo della ferrovia vede i contadini messi alle strette per dover rinunciare alle loro terre. Usando la minaccia di una possibile confisca governativa il perfido Barshee cerca di imporre contratti capestro. Il risoluto diniego di mamma James e dei suoi due figli Frank e Jesse porta alla tragedia: additati come criminali, i due giovani devono darsi alla fuga e in loro assenza Barshee provoca la morte della donna. La vendetta di Jesse non si fa attendere e, tornato in città, lo uccide in un duello. La compagnia ferroviaria, capeggiata dell’infido McCoy, mette a questo punto una taglia sulla sua testa (1000 dollari) e a lui e Frank non resta che diventare banditi a tutti gli effetti compiendo soprattutto rapine ai treni della Wells Fargo. I James hanno dalla loro parte il maggiore Cobb, l’agguerrito editore di Liberty, la loro città natale, ma anche il marshall Will Wright non si accanisce verso i due “fuorilegge per forza”. Innamorato di Zerelda, la fidanzata di Jesse, sa comunque tenersi in disparte e anzi cerca di intercedere arrivando a stipulare un accordo che garantisce a Jesse, in caso di resa, una pena ridotta. Jesse si fida e, dopo essersi sposato, si consegna alla legge, ma McCoy non rispetta i patti e Frank deve intervenire per far evadere il fratello. Tornato alla vita di fuorilegge Jesse cerca di crearsi in ogni caso un parentesi familiare con Zee, ma lei non regge alla latitanza e dopo la nascita del loro figlio lo abbandona. Solitario e amareggiato Jesse continua per anni con le rapine, ma, sempre più irascibile, arriva a litigare con i suoi compagni e solo Frank riesce a farlo ragionare. L’ultimo colpo sarà però fatale alla banda. Oltre alla taglia (arrivata a 25000 dollari) c’è ora la promessa del governo di un’amnistia per chi aiuterà a catturare Jesse e uno dei complici, Bob Ford, si accorda con l’astuto detective Remington. La rapina alla banca di Northfile si rivela così una trappola: due vengono uccisi, quattro catturati e solo Frank e Jesse riescono a fuggire. Quest’ultimo, ferito, torna alla casa in cui aveva iniziato la sua vita familiare e, dopo che Zee lo ha raggiunto e curato, decide di smettere la sua attività criminale e di andarsene con lei e col figlioletto in California. Non farà in tempo. Bob Ford lo raggiunge con la scusa di portargli un messaggio di Frank e, mentre Jesse gli volta le spalle (per togliere un quadro dalla parete), gli spara e lo uccide. Una stele viene eretta un suo ricordo ed è alle parole del maggiore Cobbl che è affidato il commiato all’avventurosa storia di Jesse James.

Jesse James
USA 1939 (105′)

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I cavalieri dalla lunghe ombre

Negli anni successivi alla Guerra Civile una banda scorazza per il Midwest rapinando banche e treni. La guida Jesse James che ha al suo fianco il fratello Frank e altri fuorilegge-fratelli: gli Younger (Cole, Jim e Bob) e i Miller (Ed e Clell). Quando nell’assalto ad una banca nel Missouri Ed apre il fuoco e uccide senza motivo, Jesse, che è rimasto ferito nella sparatoria, lo espelle dal gruppo; dopo di che, in attesa del momento propizio per nuovi colpi, i fuorilegge riscoprono la vita sociale tra avventure al saloon, musiche e balli. Anche quando riprenderanno a rapinare diligenze e treni sapranno trovare spazi “privati”: il matrimonio di Jesse, il duello all’arma bianca di Cole (per la sua fiamma Beth), la disputa sentimentale tra Ed e Jim per Beth. Ma intanto sulle loro tracce c’è l’agenzia Pinkerton e gli uomini del detective Rixley, accanitisi nella caccia, arrivano ad uccidere un cugino degli Younger e il fratello minore dei James. Il funerale è un momento di forte coesione della banda che ben presto si vendica provocando però un furente agguato da parte dei Pinkerton. Jesse e i suoi riescono comunque a cavarsela e partono per un nuovo colpo a Northfile, Minnesota (per l’occasione altri si uniscono al gruppo, tra cui i fratelli Charlie e Robert Ford). Ma nella rapina tutto va storto:  la città è stata avvertita dai Pinkerton, il caveau della banca risulta inespugnabile e nella scontro a fuoco che ne esce la banda viene attaccata dai cittadini. Nella fuga due restano uccisi, Clell è colpito a morte e tutti gli Younger vengono gravemente feriti. Accampato nei boschi il gruppo si disunisce. Jesse convince Frank a seguirlo nel Missouri, deciso a formare una nuova banda, mentre gli Younger, lasciati al loro destino vengono catturati. Rixley, che non riesce a convincerli a collaborare per arrivare ai James, recluterà alfine i fratelli Ford. Sarà Bob a sparare a tradimento a Jesse uccidendolo il 3 aprile del 1882. Dopo aver appreso dell’assassinio di suo fratello, Frank James si consegnerà a condizione di poter portare Jesse a casa per la sepoltura.

The Long Riders
USA 1980 (99′)

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È stata la mano di Dio

Napoli, anni Ottanta. Fabietto è un ragazzo come tanti, che lotta per trovare il suo posto nel mondo. La sua vita verrà sconvolta da un paio di eventi che cambieranno tutto: uno è l’arrivo a Napoli di Maradona, che suscita nell’intera città un orgoglio che un tempo sembrava impossibile; l’altro un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro.

Italia 2021 (130′)

 VENEZIA – Esattamente venti anni dopo il suo brillante esordio veneziano (L’uomo in più, correva il 2001!), Paolo Sorrentino presenta in concorso al festival E stata la mano di Dio, certo il suo film più intimo e sincero da molti anni a questa parte. Pagato lo scotto allo spirito del tempo, la serialità produttiva internazionale e domestica dei due Papi e dei due Loro (film che d’altra parte solo l’autore de Il divo poteva tentare di fare), torna ad una dimensione più personale, quasi autobiografica, e alla ambientazione napoletana.

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Madres paralelas

Due donne single, Janis, fotografa affermata e Ana, un’adolescente insicura, diventano madri lo stesso giorno. L’aver condiviso la stessa stanza in ospedale ha creato un vincolo molto forte tra loro e, quando si rincontreranno, la loro esistenza avrà imprevisti e complicati sviluppi. Un racconto di sentimenti appassionati con, sullo sfondo, una Spagna che deve ancora chiudere i conti col suo passato.

Spagna 2021 (120′)

 VENEZIA – Dopo aver fatto i conti con la sua storia personale e familiare in Dolor y gloria (Berlino ‘20) Pedro Almodóvar apre il festival di Venezia con Madre paralelas dove torna al tema fondamentale della sua filmografia, la donna, l’eterno femminino, e quindi l’essere figlia e madre. E chiama ad interpretarlo le sue attrici feticcio: Penelope Cruz, Julieta Serrano, Rosy De Palma, con l’aggiunta della brava esordiente Milena Smit.

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