Centenari e ultracentenari, e figli di soldati che combatterono al fronte, raccontano la Prima Guerra mondiale dal loro punto di vista. Sono le eccezionali e irripetibili testimonianze raccolte seguendo la linea del fronte dall’Isonzo all’Adige.
La guerra rappresentò per questi bambini di allora l’opportunità di assaggiare la marmellata degli inglesi, di procurare le lumache ai soldati francesi, di veder volare il dirigibile Zeppelin, di conoscere D’Annunzio ed Hemingway, di assistere alle violenze e alle atrocità della guerra, di sopravvivere alla terribile influenza spagnola… Ma anche di sperimentare la fame e la sofferenza, la rabbia e la morte, la speranza e il riscatto e, finalmente, la pace. Un grande messaggio di pace e di riconciliazione con in evidenza il ruolo avuto dalle donne rimaste a casa ad accudire i figli, tra violenze e privazioni.