Uno sguardo sull’approccio estroverso e anticonvenzionale di Schnabel nei confronti del lavoro e della vita: l’amato pigiama di seta, la dimora di Montauk a Long Island e quella nel palazzo in stile veneziano nel West Village di Manhattan.
Uno sguardo sull’approccio estroverso e anticonvenzionale di Schnabel nei confronti del lavoro e della vita: l’amato pigiama di seta, la dimora di Montauk a Long Island e quella nel palazzo in stile veneziano nel West Village di Manhattan.
Il racconto che Canaletto (1697-1768) fece di Venezia viene percorso attraverso le opere conservate al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell’artista tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e che Canaletto seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo. Grazie ai commenti e agli approfondimenti dei curatori del Royal Collection, il film rivela anche la storia intrigante di come le opere di Canaletto siano giunte da Venezia sino alle collezioni regali inglesi.
Un documentario su uno dei pittori più visionari della storia dell’arte e sulla sua opera più celebre. Bosch è l’artista che più di ogni alto seppe fondere mostruoso e macabro, fantastico e demoniaco. Ci sono ancora molti misteri che circondano il trittico delle delizie, ma allo stesso tempo alcuni elementi rimangono inequivocabili: colori brillanti, un’azione complessa, la fusione tra commedia e tragedia, e ancora un mix di intrigo, suspense, peccato, vita, morte e, forse, anche redenzione. Un documentario dedicato ai misteri di un dipinto che non può non toccare nel profondo, anche se non si puoi arrivare a comprenderlo completamente.
Un saggio politico e poetico che esplora uno dei più importanti movimenti cinematografici dell’America Latina attraverso le testimonianze e le versioni dei suoi principali protagonisti, con brani tratti dai principali film di quella filmografia. Il film si immerge nell’avventura creativa di una generazione di cineasti che ha inventato un modo nuovo di fare cinema in Brasile, ripensando le basi estetiche del linguaggio audiovisivo. Un modo che mostrava un’attitudine politica combinando insieme arte e rivoluzione. Il movimento aveva l’obiettivo di creare un modello di cinema che, più che le sale, percorresse le strade a fianco del popolo brasiliano.
VINCITORE DELL’OCCHIO D’ORO QUALE MIGLIOR DOCUMENTARIO AL FESTIVAL DI CANNES 2016
versione originale sottotitolata
1940. Erede designato al trono, l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando, durante una missione di rappresentanza voluta dal re Francesco Giuseppe, suo zio nonché segreto oppositore, conosce Sofia e se ne innamora… Ophuls conservando in superficie i toni della vicenda romantica, mette a nudo gli anacronismi che hanno dominato le famiglie regnanti e propone un’eneesima lettura dello scorrere inesorabile del tempo.
Il viaggio di uno straordinario successo che parte dai vicoli di Napoli e arriva in America. L’opera di Elena Ferrante, i luoghi, i protagonisti dei suoi romanzi attraverso lo sguardo di grandi personaggi e testimoni d’eccezione. A scrivere il film insieme a Durzi è stata la giornalista Laura Buffoni, autrice di un lungo articolo su Elena Ferrante su Internazionale.
The End of The End è la storia dell’ultimo concerto del nome più grande dell’heavy metal, i Black Sabbath.
Jiu-Liang Wang cattura la suggestiva bellezza di un vasto e malinconico paesaggio senza vita, un luogo artificiale ricoperto quasi interamente di plastica. Uomini e donne costruiscono la vita sui rifiuti, e i bambini imparano a conoscere il mondo esterno attraverso le pubblicità occidentali strappate dai tabloid provenienti da tutto il mondo e gettati nel mucchio. Eppure, anche all’interno di un ambiente così profondamente isolato e tossico, la speranza e l’umanità trovano il modo di emergere attraverso l’ottimismo dei più piccoli.
vincitore del Festival Cinema-ambiente
Vincent Van Gogh, pioniere dell’arte contemporanea e personaggio tormentato, nel luglio 1890 si spara in un campo di grano nei pressi di Arles. Il giovane Armand Roulin, figlio del postino Roulin, unico amico di Van Gogh, non convinto del suicidio dell’artista, ripercorre le sue ultime settimane di vita incontrando le persone che, anche nei momenti più drammatici, gli sono state vicine. Da Adeline, la padrona di casa del pittore, a pére Tanguy, fino al pescatore o il dottore Paul Gachet e la figlia tutti rigorosamente ritratti a olio, restituendo vita all’immediato e riconoscibile stile di Van Gogh. La casa gialla, il campo di grano e i fiori azzurri, la stanza con la sedia… realizzati con pennellate vivide, colori visionari e brillanti, e quel movimento fluido tipico del tocco “vangogghiano”, si alternano al bianco e nero delle parti narrative. Un’avventura pittorica (la tecnica è quella del Painting Animation Work Station) raccontata attraverso uno stile da cinema noir…