Genitori borghesi (Lynn Carlin e Buck Henry) alle prese con l’adolescenza della figlia (Linnea Heacock) negli anni Settanta: tra sperimentazioni con le droghe, fughe, squallidi locali frequentati da beatnik e concerti, agli adulti non resterà che mettere da parte le proprie ritrosie e tornare a divertirsi…. Il primo film del ceco Miloš Forman girato in America, una memorabile satira, originale e graffiante.
USA 1971 – 1h 33′
Il primo film del ceco Miloš Forman girato negli States è un’efficace commedia sullo scontro generazionale, particolarmente acuito dalla siderale distanza originatasi tra i reduci della Seconda guerra mondiale e i loro figli hippie, immersa nello spirito flower power annebbiato e psichedelico di inizio anni Settanta. Con una fulminante apertura su una straordinaria galleria di figure femminili impegnate in un casting (tra cui spicca una giovanissima Kathy Bates nell’insolito ruolo di cantautrice folk) e con brillante sense of humor, il regista ci guida in un ironico percorso di riscoperta del sé visto dalla prospettiva genitoriale: ingessati e rassegnati, madri e padri sono inizialmente spiazzati dal cambiamento di un’epoca riflesso dai comportamenti bislacchi delle loro figliolette, ma finiscono poi per farsi travolgere dall’atmosfera del tempo e dalle sue suggestioni. Si ritrovano così a fumare erba e a ballare al concerto di Ike&Tina Turner (nei ruoli di loro stessi), in un tentativo un po’ patetico ma nondimeno commovente di capire al contempo la figlia e se stessi. Una satira graffiante e ritmata che descrive con intelligenza i folli Settanta americani inquadrati dal lucido sguardo di un europeo.
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