Un film che prova a scardinare convenzioni e miti sul veganismo offrendo, attraverso testimonianze di esperti, attivisti e persone comuni, una riflessione critica sugli usi alimentari, sugli allevamenti intensivi e i cambiamenti climatici.

Gran Bretagna, 2024 (97′)


Thomas Pickering non ha mai mangiato carne, essendo cresciuto negli anni Ottanta in una famiglia vegetariana per poi abbracciare una dieta vegana. Nella vita si è sempre sentito dire da altre persone che non potrebbero mai diventare vegane. Decide così di girare un documentario per esaminare le varie argomentazioni contrapposte di volta in volta al veganismo. Ne viene fuori un’indagine personale e approfondita, ricca di spunti e testimonianze, condotta con approccio serio ma anche leggero, che riflette sul nostro rapporto con il cibo e sulla nostra cultura alimentare e la sua possibile evoluzione futura. Il docufilm affronta il tema su vari livelli: nutrizionale, ecologico, economico, culturale, etico, gustativo. E ci invita ad allargare lo sguardo.
L’analisi così si articola in maniera chiara su diversi piani. Innanzitutto, la questione nutrizionale. L’idea che una dieta vegana determini necessariamente delle carenze nutritive viene confutata, portando anche l’esempio di personalità straordinarie dello sport, come Lewis Hamilton e Novak Djokovic, o altre meno famose e intervistate direttamente dal regista. Il discorso legato alla salute poi si estende, esplorando su base scientifica i benefici derivanti da un minor consumo di carne e relativi alla prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari. Dall’individuo si passa dunque in maniera consequenziale alla collettività, evidenziando come un sistema meno sbilanciato sul consumo animale potrebbe generare effetti positivi a catena per la società e per l’ambiente. Esiste poi un aspetto culturale, filosofico, nel modo in cui il consumo di carne è stato interiorizzato nella civiltà, e nel nostro rapporto contradditorio col mondo animale, nei doppi standard etici tali per cui mangiamo solo pochissime specie animali e non ne mangeremmo mai altre. Infine non viene trascurato il gusto, elemento imprescindibile per la diffusione del cambiamento. Pickering ci tiene a mostrare come, oggi più di ieri, sia possibile soddisfare il palato con la cucina vegana, e senza spendere troppo.
Simone Granata – mymovies.it