Un documentario incentrato sul pittore norvegese Edvard Munch (autore dell’opera “L’urlo”) che prova a dare una visione della mente di Munch, delle sue passioni e della sua arte, della sua personalissima idea del Tempo.
Italia 2022 (90′)
Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro, film diretto da Michele Mally, è un documentario incentrato sul pittore norvegese Edvard Munch, autore dell’opera “L’urlo”, divenuta più famosa del suo artefice. La produzione del pittore è, però, meno nota, motivo per cui Oslo ha deciso di inaugurare nell’ottobre del 2021 il nuovo Museo Munch, un grattacielo che svetta sul fiordo della capitale e che ospita il lascito dell’artista. Nella galleria sono raccolte ben 28.000 opere, tra cui dipinti, disegni, stampe, quaderni con appunti, bozze, foto e primi esperimenti cinematografici.
Questo documentario ci offre la visione della mente di Munch, delle sue passioni e della sua arte, cercando di far luce su questo maestro, che ha avuto un forte impatto su tutti coloro che sono venuti dopo di lui. Non è solo un viaggio in quella che è stata la vita di Munch, ma anche nella sua Norvegia. Attraverso gli sterminati panorami norvegesi si arriva a interrogarsi sul tema principale della produzione dell’artista: la sua idea del Tempo. Munch scrisse “Non dipingo ciò che vedo, ma ciò che ho visto”, da qui la sua intenzione di ripetere i soggetti, ridipingendo più volte le stesse immagini e ponendo le basi per i Multipli d’arte.
Il concetto munchiano di Tempo descrive un delicato equilibrio tra quello che è il passato e quello che è presente, nonché uno strumento attraverso cui vivere la propria vita, ma il Tempo per l’artista è anche un ponte con cui poter entrare i contatto con il mondo invisibile popolato dagli spiriti.