GERMANIA A COLORI – Diversità e inclusione nel cinema tedesco

3 aprile - 22 maggio 2024

“L’occhio ha bisogno del colore”, scriveva Goethe in un saggio celeberrimo, “come ha bisogno della luce”. Mai come oggi tanti colori e tanti sguardi diversi hanno attraversato l’Europa e il cinema resta un mezzo privilegiato per trasformarli in nuove storie e nuovi protagonisti: è con questo spirito che il Goethe Institut promuove GERMANIA A COLORI – DIVERSITÀ E INCLUSIONE NEL CINEMA TEDESCO, una formidabile rassegna di film capaci di valorizzare temi e autori fino a ieri tenuti spesso ai margini.Ecco allora fare irruzione sulla scena una nuova generazione di registi e con loro delle storie diversissime ma raccolte sotto un’unica bandiera, quella dell’inclusività. Dalle battaglie LGBTQ+ al neofemminismo, dalle culture migranti alla lotta al razzismo e al bullismo, alcuni degli argomenti più caldi del dibattito pubblico, capaci ancora di causare conflitti spesso radicali, grazie al cinema diventano corpi, volti e voci, si trasformano in un racconto in cui è più facile identificarsi, riuscendo a comprendere davvero il punto di vista dell’altro. Nel programma si alternano film di finzione e documentari, drammi struggenti e spunti imprevedibili di tenerezza e ironia, ma non manca l’ispirazione di alcuni classici del passato né l’attenzione alle domande più urgenti poste dalle nuove tecnologie e da un panorama geopolitico sempre più complesso, la cui influenza sulla vita quotidiana di molte persone sta crescendo a dismisura. E se quello dell’inclusione rimane spesso un ideale ancora impossibile da realizzare nell’accezione più piena, la forza dei titoli in rassegna è nel mostrare senza retorica la fatica di un percorso irto di ostacoli e ritardi, ma anche il coraggio e la pazienza necessari per affrontarlo. D’altra parte, tornando al nostro Goethe: “La democrazia non corre, ma arriva sicura alla meta”.

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Angst essen Seele auf 
Emmi, un’anziana donna delle pulizie, ama e sposa Ali, un immigrato marocchino di molto più giovane di lei. I parenti e i vicini di Emmi non approvano la relazione finché non scoprono di poterne avere un tornaconto. Tuttavia la pressione a cui entrambi sono sottoposti è troppo forte. “Un film sull’amore, in realtà impossibile, ma che lascia spazio alla speranza”. (Rainer Werner Fassbinder) >>

Le Prince
Una storia d’amore a Francoforte che offre avventure culturali di ogni tipo: un congolese e una tedesca si innamorano, entrano in relazione, ben sapendo che potrebbe non essere facile. In effetti, l’uomo ha più energia criminale di quanto la donna desideri, quindi preferirebbe essere la sua samaritana che la sua alleata. Nel suo film d’esordio, Lisa Bierwirth parla di questo difficile legame in modo piacevolmente concreto, reso possibile anche dai grandi protagonisti. Allo stesso tempo, si osserva i pregiudizi che sorgono tutt’intorno, e si può sperimentare come funziona il razzismo quotidiano.

Nico
La tedesca-persiana Nico, sicura di sé e che afferma la propria vita, ama il suo lavoro di infermiera geriatrica ed è popolare tra tutti per i suoi modi disinvolti e comprensivi. Si sta godendo l’estate berlinese con la sua migliore amica Rosa fino a quando un attacco razzista la strappa improvvisamente dalla sua spensierata vita quotidiana

Toubab
Protagonista del film il giovane Babtou che, rilasciato di prigione, vuole voltare pagina con il passato e non avere più niente a che fare con la polizia tedesca. La festa di benvenuto con il suo amico Dennis gli sfugge di mano e finisce di nuovo in arresto. A peggiorare le cose la notizia che sta per essere rispedito in Senegal, un Paese che conosce solo dalle storie raccontate da suo padre. Ma insieme a Dennis cercherà di cambiare il suo destino.

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