Una voce da un futuro lontano racconta di una città scomparsa che un tempo fu tra le più famose al mondo, una città sorta dall’acqua. Tra leggende, riti e dicerie, il narratore descrive una quotidianità fatta di barche, a tratti mitica, a tratti drammatica e poetica, facendo emergere il suo profondo rapporto con la laguna che la circonda, con le sue acque, le sue isole fangose e gli animali che la popolano. Un racconto indefinito alla scoperta di una città unica e fragile che a modo suo parla di ogni città sulla terra.
Italia 2021 (78′)
Note di regia
Siamo scesi nella capitanata per la prima volta a Giugno 2020. L’obiettivo inizialmente era produrre un breve documentario sul fenomeno del caporalato da distribuire online in quello che sembrava un momento di risveglio per la coscienza anche del nostro paese (soprattutto sulla scia della morte di George Floyd). Ci sono bastati pochi giorni per capire che la questione fosse ben più complessa del singolo caporalato; conoscendo questi ragazzi ci siamo resi conto che la tragedia dello sfruttamento sul lavoro – di cui spesso parlano televisioni e giornali – fosse solo la conseguenza dell’immobilità sociale che nel nostro paese avrebbero dovuto affrontare, possibilmente per tutta la vita. Se non hai i documenti in Italia i ghetti sono veramente gli unici posti disposti ad accoglierti, ma una volta che ti accolgono ti inghiottono e rischi di non uscirne più. Questo documentario vuole essere il racconto di questo fenomeno, ma soprattutto una testimonianza delle sue cause nella speranza che chi lo vede possa pensare quello che anche noi abbiamo pensato: possiamo e dobbiamo fare meglio di così.
Il film è volutamente girato tutto in presa diretta e con la mia voce presente non come voce fuori campo, ma come interlocutore dei protagonisti. Questa è stata una scelta dettata dalla volontà di rendere esplicito l’intento di chi sta dietro la camera e dichiarare quello che potesse essere il suo filtro. È’ un tentativo di rendere il film il più onesto possibile. I documentari spesso mescolano abilmente realtà con finzione; a tal proposito chiudo questa nota puntualizzando una cosa: One Day One Day non contiene rifacimenti. Tutto quello che vi presentiamo è avvenuto realmente.