Un eroe

Asghar Farhadi

Rahim si trova in prigione a causa di un debito che non è stato in grado di pagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia, ma le cose non vanno come previsto: Rahim scopre che la sua ragazza ha trovato una borsa con delle monete d’oro ma decide che non è quella la strada per sanare il suo debito. Quando si diffonde la notizia, diventerà famoso e le persone faranno una colletta per aiutarlo.

A Hero
Francia 2021 (127′)


Dopo la poco riuscita parentesi spagnola con Tutti lo sanno, Farhadi torna in patria e firma una pellicola decisamente nelle sue corde, che può ricordare i suoi lungometraggi migliori. Autore di un vero e proprio capolavoro come Una separazione e di diversi altri titoli importanti, come Il passato e Il cliente, Farhadi si concentra in questo caso sulla storia di un uomo, Rahim, che si trova in carcere a causa di un debito che non è stato in grado di pagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia, ma le cose prendono una piega inaspettata. Rahim scopre che la sua ragazza ha trovato una borsa con delle monete d’oro: decide però che non è quella la strada per sanare il suo debito. Quando si diffonde la notizia, diventerà famoso e le persone faranno una colletta per aiutarlo.Come altre sue pellicole precedenti, anche Un eroe è un dramma morale che ruota attorno a un singolo evento, decisivo per l’intera sceneggiatura e capace di generare conseguenze imprevedibili e punti di vista differenti. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, dove ha ottenuto il prestigioso Grand Prix Speciale della Giuria, il film mette in scena un intenso percorso sul senso etico e sulla giustizia, efficace nel coinvolgere lo spettatore che si trova a immedesimarsi e chiedersi se, nei panni del protagonista, avrebbe fatto o meno le stesse scelte. Prodotto impegnato, sia da un punto di vista civile che da quello politico, Un eroe è un film che segue alcune traiettorie narrative che sanno di già visto e con cui Farhadi gioca un bel po’ sul sicuro: nonostante non si prenda grandi rischi, però, il regista conferma la sua ottima mano con un lungometraggio che cresce alla distanza e raggiunge il suo apice nella splendida conclusione.

Andrea Chimento – ilsole24ore.com

…Intarsiato da sottili, intersecanti e pregnanti sottotrame (attorno ad ogni attante formicolano e orbitano microstorie che vanno a contribuire alla resa generale del bordone principale), Un eroe è cinema dalla scrittura robusta e meticolosa, da una regia che gioca alla sparizione del punto macchina per un amalgama magistrale e significante nelle scelte stringenti di montaggio, ma soprattutto funge drammaturgicamente da esplorazione ampia e illustrazione dettagliata delle contraddizioni e dei tormenti etici di un pover’uomo dentro ad uno schema sociale che prevede la secca binarietà tra buoni e cattivi.

Davide Turrini – ilfattoquotidiano.it

 

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