Marc-André Leclerc, giovane canadese coraggioso e con un grande senso dell’avventura tragicamente scomparso nel 2018. è noto per aver compiuto diverse scalate da solo, senza videocamere e soprattutto senza corda. Grande amante della montagna e poco della tecnologia, tanto da non avere neanche un telefono o un’automobile, Leclerc viene raccontato qui in una nuova avventura tra i ghiacci della Patagonia, completando le prime solitarie invernali della Torre Egger e ridefinendo il concetto stesso di arrampicata, grazie alla sua visione di questo sport.
USA 2021 (92′)
Un uomo lontano dai riflettori, arrampicato su remote pareti alpine. Il suo nome era Marc-André Leclerc (1992-2018), giovane canadese dallo spirito libero che ha compiuto alcune delle salite in solitaria più audaci della storia. È a lui che è dedicato The Alpinist. Uno spirito libero, il ritratto intimo di uno scalatore visionario, guidato solo dal suo amore per la montagna. Senza videocamere, senza corda e senza margine di errore, l’approccio di Leclerc ha sempre rappresentato l’essenza stessa dell’avventura in solitario. Nomade e timido, non ha mai posseduto un telefono o un’auto. Quando si è proposto di realizzare un film su di lui, il regista Peter Mortimer ha faticato a tenere il passo con il suo soggetto sfuggente, seguendolo in un’avventura storica in Patagonia capace di ridefinire ciò che è possibile nell’arrampicata in solitaria.
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L’alpinista canadese Marc-André Leclerc è stato uno dei più forti e promettenti della sua generazione, purtroppo scomparso troppo presto, all’età di 26 anni durante una spedizione in Alaska, insieme al compagno Georges “Ryan” Johnson. Un ragazzo che nella sua breve esistenza si è spinto alla ricerca dei propri limiti sulle montagne più note del Pianeta. Oltre che nell’alpinismo, Leclerc ha raggiunto alti livelli nel free solo e nell’arrampicata trad. Nel documentario The Alpinist, si celebrano i successi di quello che può essere definito un alpinista solitario, mescolando storytelling, interviste e immagini spettacolari. Un documentario dunque ricco di adrenalina ed emozioni.
“Marc-Andre Leclerc arrampica da solo, tenendosi lontano dalla ribalta. Su pareti alpine remote, uno spirito libero di 23 anni canadese realizza alcune tra le più audaci salite in solitaria della storia. Eppure attira scarsa attenzione. Non porta con sé fotocamere, niente corde, nessun margine di errore: l’approccio di Leclerc è l’essenza dell’avventura in solitaria. Nomade e molto riservato, non ha un telefono o un’auto ed è riluttante a lasciare che una crew televisiva si avvicini per riprendere la sua visione pura dell’arrampicata. Il regista veterano Peter Mortimer (The Dawn Wall) decide di realizzare un film su Leclerc ma si trova a lottare per stare al passo con il suo soggetto elusivo. Poi Leclerc si imbarca per una storica avventura in Patagonia che ridefinirà cosa sia possibile fare nell’arrampicata in solitaria, senza assicurazione. The Alpinist è un documentario intimo dedicato a un alpinista visionario che segue il sentiero della sua passione, indipendentemente dal peso delle possibili conseguenze.”
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