2017 il cinemainvisibile parla spagnolo!
Tutta made in Spain questa seconda serie del cinemainvisibile realizzata sempre in collaborazione con Exit Media che trasporta a Padova i titoli del 10o Festival del Cinema Spagnolo che ormai “tocca” in Italia una dozzina di città (da Roma a Torino, da Trieste a Reggio Calabria). A questi si aggiunge, in apertura, Il fiore del mio segreto: un Almodóvar, datato 1995, più “limpido” del solito in un’amabile commedia grottesca ricco di quella sensibilità al femminile che lo caratterizza.
lunedì – ore 21.00
23 ottobre INGRESSO LIBERO
La flor de mi secreto
Pedro Almodóvar, 1995 – Spagna – 100′
[Il fiore del mio segreto] Leocadia Marcia detta Leo che, con lo pseudonimo di Amanda Oris, scrive romanzi rosa di successo, sprofonda in una duplice crisi: sta per essere abbandonata dal marito amatissimo e non ne può più di scrivere romanzetti. Tenta il suicidio, elabora il lutto, riscopre le proprie radici, raggiungendo la madre nel villaggio natio della Mancha (patria del regista e di Don Chisciotte). Una commedia spruzzata di grottesco che vive della sua dolorante eroina e dei suoi rapporti con gli altri personaggi, specialmente femminili, raccontati con affetto, tenera ironia, leggerezza >> SCHEDA
30 ottobre
La noche que mi madre mató a mi padre
Ines Paris – Spagna – 93′
FESTIVAL DI MALAGA 2016 – PREMIO DEL PUBBLICO
[La notte che mia madre ammazzò mio padre] Isabel, attrice senza lavoro, organizza una cena informale per suo marito, scrittore di gialli e la ex-moglie di lui, regista, che vogliono convincere un famoso attore argentino a essere il protagonista del loro prossimo film. Nel bel mezzo della cena però suona al campanello di casa l’ex di Isabel, accompagnato dalla sua nuova giovane fiamma. La serata prende una piega inaspettata e tutti finiscono per perdere il controllo.
6 novembre
La mano invisible
David Macian – Spagna – 80′
PREMIO GOYA 2017: MIGLIOR ATTRICE ESORDIENTE
[La mano invisibile] In un capannone industriale, 11 persone vengono contrattate per fare il proprio lavoro davanti a un pubblico che non vedono. Sono un muratore, un macellaio, una sarta, un cameriere, un meccanico, un informatico, una donna delle pulizie… Opera d’arte, reality show, macabro esperimento: i partecipanti non sanno cos’hanno di fronte, né di chi sia la mano che muove i fili di questo perverso teatrino, mordente parabola sulla precarietà del lavoro.
13 novembre
Cerca de tu casa
Eduard Cortés – Spagna – 93′
PREMIO GOYA 2017: MIGLIOR CANZONE
[Accanto a casa tua] Nel 2007, in Spagna si eseguono i primi sfratti dopo l’esplosione della “burbuja”, la nefasta bolla immobiliare che mise in ginocchio il paese. Attraverso il musical e le grandi interpretazioni della celebre cantante di flamenco Silvia Perez Cruz, il film racconta la storia di Sonia e della sua battaglia per difendere i propri diritti e la propria dignità.
20 novembre
El Olivo
Iciar Bollian – Spagna – 95′
PREMIO GOYA 2017: MIGLIOR ATTRICE ESORDIENTE
[L’ulivo] Alma, ventenne, adora suo nonno, un uomo che da anni non parla più. Quando l’anziano si nega perfino di mangiare, la ragazza capisce da cosa dipenda quella decadenza e decide di recuperare l’albero millenario che la famiglia vendette contro la sua volontà. Per attuare il suo proposito, chiede aiuto a suo zio, agli amici E a tutto il paese. Il problema è che ora l’ulivo si trova in Germania…
27 novembre
Al final del camino
Roberto Santiago – Spagna -100′
[In fondo al cammino] Nacho è un fotografo. Pilar una giornalista. Si odiano. Tuttavia, dovranno far finta di essere una coppia per realizzare un reportage su Olmo, un guru che risolve le crisi di coppia facendo il Cammino di Santiago. Attraverso la Galizia si troveranno coinvolti in situazioni assurde, deliranti e romantiche… prima che arrivi la fine del cammino tutto può accadere.
4 dicembre
La proxima piel
Isaki Lacuesta, Isa Campo – Spagna – 103′
PREMIO GOYA 2017: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
FESTIVAL DI MALAGA 2016 – PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA / MIGLIOR REGIA
[La prossima pelle] Un adolescente, che otto anni prima era stato dato per disperso, viene identificato in un centro minorile e torna a vivere dalla madre. Tutti lo avevano dato per morto in un’escursione in montagna, ora è di nuovo a casa e in questa delicata fase di reinserimento cresce il mistero sulla reale storia della sua scomparsa.