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Heimat
Edgar Reitz - b/n e colore - RFT 1984 - 15h 25'

Heimat, che significa «luogo natale e di residenza, paese d'origine e casa patema» si svolge nella regione dell'Hunsrück (sud ovest della Germania) in un villaggio immaginario di nome Schabbach. In quasi 16 ore di narrazione, dalla fine della Grande Guerra ai giorni nostri ci viene raccontata la storia familiare di tre nuclei (i Simon, i Wiegand, i Glasich) e della comunità intera di contadini, attraverso le cui gesta anonime è la storia tedesca contemporanea che si rivela e prende corpo. La ricerca di una memoria storica, individuale e collettiva, si fonde, in Reitz, all'alta consapevolezza circa le soluzioni espressive adottate: un’epica del quotidiano che compone il grande affresco di Heimat.

l'epopea di Schabbach

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lunedì 19/10
18.30-21.00

Nostalgia di terre lontane [1919-1928] 2h

lunedì 26/10
18.30-21.00

Il centro del mondo [1929-1933] 1h 30'
Natale come mai fino allora [1935] 58'

lunedì 2/11
18.30-21.00

Via della Alture del Reich [1938] 58'
Scappato via e ritornato [1938-1939]
59'

lunedì 9/11
18.30-21.00

Fronte interno [1943] 59'
L'amore dei soldati [1944]
59'

lunedì 16/11
18.30-21.00

L'americano [1945-1947] 1h 42'

lunedì 23/11
18.30-21.00

Il piccolo Hermann [1955-1956] 2h 18'

lunedì 30/11
18.00-21.00

Gli anni ruggenti [1967-1969] 1h 22'
La festa dei vivi e dei morti [1982]
 
1h 40'

      ore 18.30 versione doppiata - ore 21.00 versione originale sottotitolata

flyer.pdf

scheda1.pdf  scheda2.pdf